Bruno Siciliano è professore ordinario di automatica all’Università di Napoli Federico II è un pioniere della robotica. I suoi studi sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Quest’anno ha vinto il prestigioso premio Engelberger Robotics Awards. Ma soprattutto ci tiene a sottolineare "sono un grande tifoso del Napoli". La sua storia appare questa mattina sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno.
Bruno Siciliano, tifoso napoletano d'eccezione, un vero e proprio Guru della robotica mondiale, si è già abbonato allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, aderendo alla campagna abbonamenti lanciata qualche giorno fa. Settore Distinti, stessa fila di sempre, davanti alla balaustra.
Ultime notizie. Il professor Siciliano racconta al Corriere del Mezzogiorno: "Appena aperta la campagna mi sono precipitato. Sono un abbonato storico, da quando avevo 7 anni, ora ne ho 62, andavo con mio padre allo stadio. Ho sottoscritto il nuovo abbonamento quando Kim era in volo verso l’Italia (sorride, ndr ) quindi non proprio a scatola chiusa".
La passione per l’azzurro l’ha trasmessa anche ai suoi figli? "Da piccolo stavo in tribuna, poi da adolescente in Curva B. Ho iniziato il mio lavoro di ingegnere e sono stato fuori un anno. Ho rifiutato la classica cattedra in America e sono tornato in Curva A nella stagione 1986-1987, proprio quello dello scudetto. In B e in C ho visto più della metà delle partite. Nel momento critico del Napoli ho indottrinato i miei figli Alberto e Fabrizio: Montervino era il loro idolo".
Intanto il professor Siciliano è anche a Castel di Sangro e si è già procurato i biglietti per le quattro amichevoli allo stadio Patini: "Allo stadio perdo il mio aplomb, sicuramente. Ormai sono 15 anni nei Distinti, nelle prime due file, e sono il primo ad urlare se c’è fuorigioco: credo, se possibile, che si senta solo la mia voce. Diciamo che perdo ogni forma di controllo per il mio coinvolgimento emotivo".