Ultimissime calcio - Si gioca, ma il resto il calendario resta virtuale. La Lega, che in un primo tempo sembrava orientata a renderlo pubblico sino a Pasqua, si è trovata a dover risolvere una serie di problemi forse inaspettati: le richieste pressanti dei club e la guerra delle tv, senza contare che lo slittamento delle giornate manda in tilt le alternanze tra le squadre della stessa città (Verona, tra Hellas e Chievo) e quelle della stessa regione (Napoli e Salernitana per esempio).
Come riporta il Corriere della Sera:
"Le discussioni continuano, le certezze restano labili. Sky e Dazn, sin che è possibile, hanno scelto di rimanere con le stesse partite assegnate dal vecchio calendario. Cambieranno giorni e orari, anche rispetto alla bozza di calendario preparata due giorni fa. Gli anticipi e posticipi, previsti sino a Pasqua, potrebbero subire delle variazioni. Le porte chiuse sono l’unica via per cercare di salvare la stagione, ma si portano dietro una serie di problemi. Gli allenatori sono preoccupati per il possibile calo di tensione dei giocatori, generato dal silenzio irreale come se la partita fosse un allenamento. La Lega, dopo aver letto il decreto governativo, ha consigliato ai club di dimezzare le presenze dei media nelle tribune stampa, ma in alcuni impianti, tipo Milano, è facile che la presenza sia ancora più ridotta per evitare gli assembramenti. Il presidente Dal Pino, per fronteggiare l’emergenza, ha raccolto la proposta del nemico Marotta e ha convocato un’assemblea nella sede di via Rosellini per giovedì prossimo. Serve affrontare il problema tutti insieme, ma l’unità in Lega non esiste".