Da Quagliarella a Campagnaro passando da Reina a Mazzarri: la maledizione degli addii

Rassegna Stampa fonte : Dario Marotta - Il Roma
Da Quagliarella a Campagnaro passando da Reina a Mazzarri: la <i>maledizione</i> degli addii

Punto d’arrivo o trampolino di lancio? Molto dipende dalle scelte dei calciatori, dal progetto, dalle proposte provenienti da altri club, economicamente più vantaggiose. Il Napoli, nell’ultimo lustro, ha accolto grandi campioni ma ne ha fatti partire altrettanti. Ambizione, voglia di misurarsi in contesti più importanti. Arrivati e partiti, talvolta messi alla porta, per grane relative a rinnovi, ad accordi mai trovati. Si lascia Partenope per cercare fortuna altrove. E la dea bendata può voltarti le spalle, facendoti rimpiangere il passato. Una delle operazioni che suscitò maggiore clamore, ritornando a qualche stagione fa, fu quella relativa alla cessione di Fabio Quagliarella, in azzurro per appena dodici mesi. Incomprensioni, problemi con Mazzarri e con una parte del gruppo. Da qui l’addio, per abbracciare la causa bianconera. Una firma e un fiume di polemiche, per quella scelta mal digerita dalla piazza. E a Torino ha si vinto i suoi primi scudetti da calciatore, restando però spesso a guardare, senza recitare da protagonista ma al più da comparsa. Ora il curriculum dice granata e si traduce in salvezza tranquilla. Cambiano obiettivi e prospettive, si imbocca forse il viale del tramonto. E sul ciglio della medesima strada, spunta il volto corrucciato di Hugo Campagnaro, protagonista di una estenuante telenovela napoletana, terminata con i saluti e con una nuova avventura, con la casacca dell’inter. E del roccioso difensore argentino si son subito perse le tracce, è lentamente scomparso dai radar, nonostante le prestazioni non esaltanti dei suoi colleghi di reparto. Tanta panchina e poco campo. Chi continua a vedere il rettangolo verde solamente dal binocolo è Pablo Armero, terzino del Milan. Il buon Mondiale e la voglia di giocare sempre, dopo gli alti e bassi con Benitez. La realtà dice altro, tira fuori il 14, numero dei minuti giocati in rossonero. Una situazione complicata, da risolvere forse a gennaio. E chissà, forse anche Pepe Reina comincia a rimpiangere prime pagine e copertine, elogi bipartisan. Dura la vita da secondo, alle spalle di un mostro sacro come Neuer. L’esordio col Bayern, in una gara di coppa nazionale, è coinciso con un infortunio muscolare. La malasorte ha poi abbracciato tutti quei calciatori che a Napoli, dopo trascorsi non importanti, erano riusciti a ritagliarsi attimi di celebrità. Da Pazienza a Santacroce, da Yebda a Aronica passando per Dossena. Buoni elementi di una squadra in crescita, in alcuni casi titolari in Champions. E basti pensare che Gargano, imbottigliato nel tunnel scavato da Milano a Parma, è stato costretto a tornare alla base per ritrovarsi, per tornare ad essere un calciatore importante. E che dire poi di Walter Mazzarri e del suo grande salto nel vuoto. La parentesi meneghina si è conclusa con l’esonero, il primo in carriera. Un anno e mezzo senza impronta, senza mordente. Lontani i bei tempi di Napoli. Il meglio, forse, era già arrivato ma Walter si è lasciato vincere dalla sua brama.

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
  • #1

  • #2

  • #3

  • #4

  • #5

Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    86

    33
    27
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    33
    21
    6
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    64

    33
    18
    10
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    62

    33
    17
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    58

    33
    17
    7
    9
  • logo AtalantaAtalantaECL

    54

    32
    16
    6
    10
  • logo LazioLazio

    52

    33
    16
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    33
    13
    10
    10
  • logo FiorentinaFiorentina

    47

    32
    13
    8
    11
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    33
    11
    13
    9
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    33
    11
    10
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    33
    9
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    35

    33
    8
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    33
    7
    11
    15
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    33
    7
    10
    16
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    33
    8
    7
    18
  • 17º

    logo UdineseUdinese

    28

    33
    4
    16
    13
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    28

    33
    6
    10
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    33
    6
    8
    19
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    33
    2
    9
    22
Back To Top