Ultime Coronavirus - A Napoli non c'è stato l'addio alle mascherine. Ieri era il primo giorno in cui, dopo mesi di obblighi, non era necessario indossarle all'aperto. Eppure, tra Vomero, Mergellina e centro storico, se ne sono viste in abbondanza. Non manca, sia chiaro, chi è uscito senza specialmente giovani e giovanissimi.
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Secondo quanto riporta Il Mattino:
"Di sera, infatti, nelle ore della movida, le cose cambiano rispetto al giorno. Niente «liberi tutti», però, almeno per ora. A parte la gente in strada, a confermarlo c'è anche il trend di Federfarma Napoli: «Non abbiamo registrato un arresto degli approvvigionamenti negli ultimi giorni - spiegano dall'associazione di categoria - in particolare delle chirurgiche a 50 centesimi». Passati gli obblighi, l'uso delle mascherine dipende soprattutto dalle fasce d'età. Napoli non si pronostica, né nel bene né nel male. Se il capoluogo campano si è fatto notare per il senso di responsabilità mostrato durante il lockdown prima, e ha fatto storcere il naso a qualcuno poi per gli affollatissimi festeggiamenti del trionfo in Coppa Italia, a questo giro va registrato che le mascherine fanno ancora parte della quotidianità. Lo si nota subito e senza equivoci in via Luca Giordano, la più che frequentata via pedonale vomerese. Le mascherine qui sono tante, tantissime. La situazione non si rovescia in centro storico. Le mascherine sono tante, per la maggior parte chirurgiche azzurre. In piazza Dante le mascherine sono meno che al Vomero, ma ci sono e si trovano ben agganciate alle orecchie anche tra i banchi esterni delle librerie di Port'Alba. Tra piazza Sannazaro, viale Gramsci, Largo Sermoneta e dintorni i volti coperti sono senza dubbio più di quelli scoperti. L'antifona cambia nel pomeriggio sul Lungomare dove passeggiano diverse comitive di ragazzini".