Notizie Calcio Napoli - Vista l'emergenza Coronavirus, anche la SSC Napoli ha preso delle contromisure. Il dottor Raffaele Caninico ha parlato alla squadra ed informato tutti circa i rischi attuali. Abitudini che vanno modificate, non solo a Castel Volturno, ma soprattutto fuori dal quartier generale della SSC Napoli. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna del Mattino ed evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:
"Ai calciatore, nel vademecum del club, viene chiesto di limitare al minimo gli spostamenti nel giorno di riposo, di evitare per quanto possibile di pranzare in ristoranti affollati, di frequentare cinema e teatri, di andare a feste piene di gente. E peraltro hanno chiesto di ridurre anche all’essenziale le visite dei parenti e degli amici. Il Napoli già da due settimane, ancor prima dell’allerta, ha iniziato ad applicare il protocollo. Lo staff medico ha fatto una serie di inviti ai giocatori: i monitoraggi degli atleti azzurri, d’altronde, sono continui. Impossibile che possano sfuggire dei sintomi. D’altronde, la prudenza è a prescindere dall’allerta sanitaria di questi giorni: non a caso, Demme venne fatto partire a Genova, in occasione della partita con la Sampdoria, per conto suo quando ancora aveva dei sintomi influenzali. Il livello di preoccupazione, non è cresciuto in questi giorni: non ci sono calciatori particolarmente preoccupati, nessuno è ancora entrato nella catena della paura, dell’irrazionale, della pancia che prevale sulla testa".