Ultime Coronavirus - Il vaccino per il Covid 19 potrebbe arrivare in autunno. E stavolta non si tratta solo di un'ipotesi beneaugurante. A far sì che finalmente il Sars-Cov-2 si possa respingere con una semplice profilassi, come avviene già del resto per la sindrome influenzale, sono all'opera non solo ricercatori e università, ma anche aziende farmaceutiche, che giocano in anticipo e già si stanno organizzando per produrlo, e persino volontari, che lo stanno testando sulla loro pelle.
Secondo quanto riferisce Il Mattino:
"Il prodotto così ambito da tutto il mondo si chiama «ChAdOx1 nCoV-19» ed è in parte anche un orgoglio nostrano. Lo hanno ideato e realizzato, condividendo risorse ed energie, gli scienziati dell'Università di Oxford e l'azienda farmaceutica Advent di Pomezia, vicino Roma. Se in genere per la realizzazione di un vaccino sono necessari anni, ora invece i tempi per la messa a punto e la sperimentazione procedono con una velocità che stupisce persino gli stessi scienziati. Delle 4 fasi necessarie per arrivare alla registrazione, il vaccino per il covid è per ora nella fase 1-2. Viene sperimentato con un arruolamento di circa 1110 volontari, suddivisi in 4 gruppi, in singolo cieco randomizzato. Per avere una valutazione comparativa, cioè, ad alcuni viene infatti somministrato un vaccino diverso, in questo caso contro il meningococco. L'osservazione durerà 6 mesi, la somministrazione è singola, non servirà dunque un richiamo con un'altra dose. Dopodiché, si passerà al follow up di 1 anno e tutti i casi saranno sottoposti ad una valutazione virologica, cioè con il classico tampone. Lo studio è iniziato a fine marzo, i soggetti hanno tra i 18 e 55 anni. Intanto, i test effettuati a Oxford su sei macachi hanno incoraggiato gli scienziati ad andare avanti con fiducia".
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