Ultimissime notizie Napoli. Oggi Il Mattino pubblica in edicola una notizia che ha dell'incredibile: dopo quasi due anni, per la precisione a distanza di un anno e undici mesi dalla partita Napoli-Salisburgo del 5 novembre 2019, il Napoli di Aurelio De Laurentiis prosegue senza sosta la strada della diatriba legale ai danni dei calciatori che disertarono il ritiro e diedero vita al famoso "ammutinamento".
Sembra che il presidente del Napoli non abbia alcuna intenzione di deporre le armi contro i suoi ex calciatori e voglia far valere fino alla fine i propri diritti in Tribunale: è già stato costituito un collegio arbitrale e la SSC Napoli si fa difendere dall'avvocato Bruno Piacci. L'arbitrato dunque va avanti e De Laurentiis vuole quanto gli spetta, senza sconti a nessuno.
A tal proposito, secondo quanto si legge sulle pagine del Mattino di Napoli, nei giorni scorsi è toccato a Nikola Maksimovic: l'ex difensore azzurro, oggi al Genoa, si è visto chiamato a difendersi in un collegio arbitrale, assistito dall'avvocato Fulvio Marrucco. Prima di lui, come chiarisce proprio Il Mattino, la stessa sorte era già toccata al centrocampista Allan e al terzino Hysaj, entrambi accusati dal Napoli a fine rapporto.
Destino diverso, invece, per gli ex Milik e Callejon, graziati da De Laurentiis in seguito ad un accordo stretto in sede di addio.
Ci si chiede, a questo punto, cosa bisognerà aspettarsi il giorno in cui saranno gli altri calciatori a partire: nel giugno 2022 scadranno i contratti di Ospina, Insigne e Mertens, ma anche quelli di Ghoulam e Malcuit (che però non erano tra i convocati di quel Napoli-Salisburgo).
Di quanti soldi si sta parlando? Il Mattino prova a fare chiarezza anche in merito alle cifre: si va da un minimo del 25% su una singola mensilità fino ad arrivare addirittura al netto di un'intero stipendio annuale: "In ballo c’è il 25% di una mensilità e una decisione che potrà fare giurisprudenza. De Laurentiis può portare i calciatori in arbitrato fin quando un collegio arbitrale lo riterrà ammissibile: l’orientamento è quello, però, di non far trascorrere più di 5 anni. Oltre all’arbitrato, c’è soprattutto la causa civile a tenere banco. Il club ha a disposizione per portare in Tribunale un suo tesserato o ex tesserato fino a dieci anni di tempo, fino al 2029. E in questo caso c’è in gioco anche un’intera annualità: ad Insigne, ad esempio, potrebbero esser sottratti i quasi 5 milioni di stipendio percepiti in quella stagione".