Beppe Bergomi, ex difensore dell'Inter, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport.
Mai come stavolta lo scudetto sembra giocarsi nella mente dei calciatori.
«Sì, è una stagione molto... mentale, basata su un sottile equilibrio psicologico che cambia spesso. Non a caso, le squadre che si sono alternate davanti hanno fatto fatica a gestire la vetta: vediamo la fragilità di chi sta su, ma anche la forza di chi arriva da dietro. Proprio nella testa il derby è decisivo: la sconfitta può causare un contraccolpo psicologico da cui non ci si riprende facilmente»
Ma quali saranno gli uomini chiave?
«Le punte, perché entrambe, più il Napoli, sono solide dietro. L’Inter rispetto al periodo d’oro ha un Correa in più, importantissimo perché ha caratteristiche diverse dagli altri. È l’unico che corre con la palla verso la porta e a La Spezia a me non è dispiaciuto. Lautaro, invece, non deve farsi condizionare: anche a partita in corso, con avversari stanchi, può fare la differenza»
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