Ultimissime Napoli - Marco Baroni a La Repubblica ricorda il suo gol scudetto nella stagione 1989-90: "E quel gol dopo appena sette minuti fu una sorta di liberazione. Sciogliemmo tutte le tensioni accumulate nel corso di una settimana davvero lunga".
Non dica che solo allora ci avete creduto...?
"Diciamo che il mio colpo di testa è stato il preludio ad una grande gioia al termine di un campionato combattuto con il Milan. Completammo il sorpasso a Bologna, facemmo una grande partita: per Napoli fu un motivo di grande orgoglio".
Adesso il calcio è fermo. Cosa ne pensa?
"Beh, posso esprimere il mio auspicio: mi auguro che il calcio possa riprendere. Gli allenamenti dovrebbero cominciare il 18 maggio e spero che fino a giugno ci siano nuove valutazioni. Se il contagio dovesse diminuire si potrebbe ipotizzare la ripresa".
Potrebbe giocare solo la A...
"Io penso che serie A e serie B possano andare insieme in questo percorso per terminare la stagione. Più difficile il discorso relativo alla C. Ho qualche dubbio, non mi pare che ci sia questa forza per garantire i protocolli di sicurezza".
E comunque si giocherà senza pubblico.
"Questa è l’unica certezza. Purtroppo è impensabile ricreare le condizioni di uno stadio pieno, lo spettacolo più bello è proprio la presenza dei tifosi. La spinta del pubblico rappresenta un aspetto decisivo, ma dovremo abituarci a questa immagine. Si ripartirà in maniera diversa"