Ultime calcio Napoli - In una Barcellona dov’è tornato l’incubo del Covid, quello di ospitare o meno una partita di calcio è l’ultimo dei problemi. In città la curva dei contagi si è di nuovo impennata e quella dei decessi non scende: ieri il governo catalano ha annunciato 894 nuovi casi e uno stato di emergenza in vigore almeno fino al 2 agosto, sei giorni prima del match di ritorno degli ottavi di Champions League in cui il Napoli dovrebbe sfidare il Barça.
San Paolo
Come riporta Il Corriere della Sera:
"Su questa partita aleggiano molti punti interrogativi: ieri il vicepresidente dell’Uefa, Michele Uva, ha confermato l’appuntamento «a meno che questo non verrà vietato dalle autorità». Il Napoli (che ha interessato il console italiano a Barcellona) sarebbe pronto a lanciare la proposta di un ritorno (risultato dell’andata: 1-1) nella città partenopea, visto che il match sarà comunque a porte chiuse. Improbabile che Uefa e Barça siano d’accordo. Per ora sotto controllo ma non priva di preoccupazioni la situazione a Lisbona, dove dal 12 al 23 agosto è in programma la final eight della Champions. Nel continente europeo, dove i numeri e i contagiati nello sport di vertice sono enormemente inferiori, succede esattamente l’opposto: i positivi sono quasi sempre medici (come nel recente caso del Parma Calcio), tecnici o accompagnatori che contraggono il virus nell’ambiente lavorativo e lo portano nelle «bolle». Ma anche nel Vecchio continente le preoccupazioni rimangono, specie di fronte ad alcuni allentamenti sul fronte della sicurezza. Venerdì scorso, a Parigi, il Psg ha giocato in amichevole con i belgi del Waasland-Beveren aprendo lo stadio del Parco dei Principi a 5.000 spettatori, il massimo autorizzato dal governo francese. Ma almeno mille supporter della squadra parigina erano senza mascherina e non mantenevano le distanze di sicurezza senza che nessuno si preoccupasse di far rispettare la norma".