Notizie calcio - Alle 8, uscendo da casa, Piotr Zielinski s’è messo comodo, in tuta, ha preso uno zainetto e si è avviato in stazione a «whatsappare»: «Amici, sto arrivando». Il Napoli, a Bologna, l’aspettava come si faceva da bambini. Ne parla il Corriere dello Sport.
“Alle 12,40, a Bologna, si è alzato dalla sua poltroncina della Frecciarossa e probabilmente non ha neanche realizzato che, con quei gesti apparentemente banali, nel suo piccolo avrebbe contribuito a cambiare il calcio, le sue tendenze, le abitudini e pure la narrazione, depurandola da qualche abuso di retorica.
In sintesi: il ritiro non serve a niente; e pure quella cosa lì, lo stress da prestazione; o la concentrazione, ma dai si direbbe adesso, riguardando Bologna-Napoli e ripensando a quella serata piena di bellezza. La sua”