Ultimissime notizie coronavirus. Il vaccino anti-Covid di Reithera, sviluppato dall'azienda italiana del tecnopolo di Pomezia con lo Spallanzani di Roma e l'Università di Verona, dopo aver incassato il via libera dell'Aifa alla conclusione della Fase 1 della sperimentazione, si accinge ora ad avviare la Fase 2 in cui c'è anche il Cotugno di Napoli. Entro un paio di settimane il polo infettivologico campano recluterà una cinquantina di volontari (su circa 800 in Italia) per identificare la dose migliore e gli eventuali effetti collaterali. Lo riporta l'edizione odierna del quotidiano Il Mattino di Napoli.
La tecnologia del vaccino Reithera è molto simile a quello di Astra Zeneca e usa anch'esso un adenovirus di primati modificato. Il 25% dei volontari saranno adulti sani, un'altra quota ultra sessantacinquenni e infine pazienti affetti da patologie croniche. La sperimentazione è a doppio cieco contro placebo (nessuno sa cosa viene somministrato) e si sviluppa in tre bracci: nel primo entrambe le dosi sono di placebo, nel secondo la prima dose è di vaccino e la seconda di placebo, e nel terzo braccio entrambe le dosi sono di vaccino. Superata questa fase si procederà a quella finale (Fase 3) per definire meglio il dosaggio. Tutti i volontari saranno seguiti per due anni e sottoposti a serrati controlli.
Un vaccino italiano con un cuore napoletano: nasce dalle spoglie di una start-up concepita in seno al Ceinge di Napoli e all'Università Federico II.