'Lasciate che i tifosi vengano a noi', ADL ritrova la pace coi tifosi. Il Mattino: "Obiettivo 40mila abbonamenti. Ora la firma sulla convenzione per il San Paolo"

Rassegna Stampa  
'Lasciate che i tifosi vengano a noi', ADL ritrova la pace coi tifosi. Il Mattino: Obiettivo 40mila abbonamenti. Ora la firma sulla convenzione per il San Paolo

«Lasciate che i tifosi vengano a noi», ha ordinato De Laurentiis. A un certo punto pure lui ha deciso che era arrivato il momento di una Paciopoli con il tifo napoletano e anche con quelle curve che lo fanno imbestialire per quei cori insopportabili e contro cui spesso ha reagito facendo schizzare alle stelle i prezzi per le partite. Basta, ha detto De Laurentiis, il segnale lo mando io. Prezzi stracciati per la campagna abbonamenti che parte domani.

Abbonamenti, l'obiettivo è 40mila tessere

Come riporta Il Mattino:

"De Laurentiis e il suo braccio destro Formisano hanno lavorato a lungo per definire questa strategia e lanciare questo messaggio che subito gli ultrà hanno gradito. I segnali via social sono di apprezzamento ma per capirlo per davvero bisognerà attendere l'apertura ufficiale delle vendite, prevista per le 12 di domani. «L'obiettivo è 40mila tessere», ha detto baldanzoso l'head of operation del club azzurro. Fa impressione il numero di benefit che avrà il possessore di un abbonamento. Se ne pensa a un'altra: portare i tifosi (a sorteggio) a bordocampo per assistere alla fase di riscaldamento (ma serve il parere della Lega).

Basta violenza negli stadi

È una apertura di credito ai «curvaioli» ma attenzione non è affatto un cambio di posizione rispetto al fatto che il club non finirà mai in ostaggio del tifo organizzato. Anzi: Salvini, il ministro dell'Interno, con lo strumento del «gradimento» ha dato una grossa mano alle società per mettere alla porta i tifosi che non si comportano bene. E il Napoli prepara uno schieramento di forze per punire chi usa il laser, chi occupa le scale di emergenza, chi introduce striscioni vietati e così via. «La norme prevede anche che il riconoscimento differito», ribadisce Formisano. Quello di mettere alla porta il tifo violento (ma anche quello che con il proprio atteggiamento ha provato 5 milioni di multe al club in 10 anni) sarà un mantra della prossima stagione: perché l'uomo che viene dal cinema vuole trasformare il San Paolo in un salotto.
 

Prossimo passo, la firma della convenzione

Il prossimo passo di De Laurentiis è andare a firmare la convenzione. Nuovi stop non sono attesi, anche perché con il capo di gabinetto del Comune Auricchio, sono stati definiti tutti i passaggi. Una svolta importante, perché questo stadio va onorato con un pienone costante. Perché questo Napoli lo merita perché in Italia nessuno ha conquistato l'Europa per dieci anni di seguito. I prezzi sono il passo verso il tifo reale, non quello virtuale. Da cui può anche arrivare la spinta per vincere qualche partita. Perché è un passo chiaro in una direzione: De Laurentiis vuole vincere lo scudetto. E per farlo deve avere il pubblico del San Paolo dalla parte sua e del Napoli. A ogni partita. Non solo con la Juventus o il Milan. Ma anche con il Brescia e il Lecce. Domani a mezzogiorno tutti saranno lì in attesa di capire il gradimento.

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