Cheddira, il fratello: "Napoli? Abbiamo un sogno. Due retroscena sulla doppietta al Maradona. Dal torneo in parrocchia al Mondiale, vi racconto chi è Walid" | VIDEO ESCLUSIVO

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Mohamed Cheddira a CalcioNapoli24Mohamed Cheddira a CalcioNapoli24

Mohamed Cheddira, fratello di Walid attaccante in prestito al Frosinone dal Napoli, ha parlato in esclusiva a CalcioNapoli24: il video

Dal torneo della parrocchia a Loreto al Mondiale con il Marocco ed infine la doppietta allo stadio Maradona. La storia di Walid Cheddira è fatta di lavoro, sacrifici, cadute, ma soprattutto grande voglia di raggiungere l’obiettivo. Dietro ai suoi gol c’è una famiglia che non ha mai smesso di sostenerlo. Papà Aziz sacrificò la carriera da calciatore - anche lui era attaccante - in Marocco per venire qui in Italia a cercare lavoro. Le difficoltà non sono mancate a questa famiglia che adesso però si gode Walid tra i grandi.

Il calcio è qualcosa di sacro per i Cheddira. Dopo Aziz e Walid, ai calciatori si è aggiunto anche Mohamed che quest’anno ha giocato in serie D al Portici. Anche lui - così come suo padre e suo fratello maggiore - gioca attaccante e calcia con il destro. Nonostante la popolarità, la famiglia Cheddira è rimasta quella partita molti anni fa dal Marocco in cerca di fortuna:

“Siamo una famiglia normalissima- spiega Mohamed Cheddira in esclusiva a CalcioNapoli24 - che ha sempre voluto lavorare e fare molti sacrifici per raggiungere gli obiettivi. Questa cosa la vediamo in particolare su mio fratello il quale, grazie alla cultura del lavoro e dell’impegno, è arrivato lì dove è adesso. La passione per il calcio ce l’ha trasmessa mio padre Aziz, anche lui giocava a calcio in Marocco. Poi però, vuoi o non vuoi, devi fare delle scelte e ha deciso di trovare la fortuna altrove venendo a lavorare in Italia”.

Intervista Mohamed Cheddira a CalcioNapoli24

La carriera di Walid Cheddira non è partita dalla scuola calcio. L’attaccante può definirsi praticamente una sorta di autodidatta del pallone. Ha iniziato prima a fare i tornei della parrocchia per poi iniziare a giocare nella squadra cittadina del Loreto:

“Fin da subito si è visto che aveva qualcosa in più agli altri. Giocava con i ragazzi di due anni più grandi. Le sue qualità colpirono subito la Sangiustese che decise di scommettere subito su di lui. Il secondo anno fece bene facendo 9 gol e 10 assist. Il Parma lo acquistò al termine di quella stagione”.

Il trasferimento in un club importante come il Parma poteva aprire a degli scenari importanti, ma non fu così. Per Walid fu un periodo complicato, in particolare il prestito all’Arezzo. Zero gol e tanti dubbi sul reale valore. Il rischio di bruciarsi fu alto, ma la famiglia risultò decisiva nel non farlo demoralizzare:

“Quando fu ceduto in prestito dal Parma all’Arezzo fu un anno complicato. La nostra forza è sempre stata l’unione della famiglia ed anche in quel caso fece la differenza. La reazione di Walid alla prime difficoltà? Quella parentesi gli insegnò che per ottenere le cose bisogna sudare. Il risultato può arrivare non subito, ma l’importante è centrare l’obiettivo. Questo è quello che cercammo come famiglia di trasmettergli in quel frangente”.

La svolta definitiva della carriera arriva con Ciro Polito. Il trasferimento al Bari regala a Walid la consapevolezza di poter raggiungere quel sogno cullato fin da piccolo:

“Polito ha creduto molto nelle qualità di mio fratello - spiega Mohamed - ed alla fine credo che sul campo Walid abbia ripagato quella fiducia segnando tanti gol sia nella promozione dalla C che lo scorso anno in B”.

Nel destino di Cheddira c’è la famiglia De Laurentiis ed il Napoli. La doppietta al Maradona è stato un biglietto da visita importante per la punta marocchina:

“Le due reti al Maradona non le potremo mai dimenticare. I miei genitori erano sugli spalti a guardare la partita. Papà Aziz è rimasto impassibile, lo fa sempre ogni volta che va a vedere Walid. A fine gara poi si è sciolto non nascondendo l’emozione. A fine gara mio fratello era molto felice per la gioia personale anche se nella sua testa c’è la salvezza del Frosinone. A fine gara ha scambiato la maglia con Osimhen, lo ammira molto”.

A fine campionato Cheddira tornerà al Napoli dopo l'esperienza in prestito al Frosinone:

“Se andrà in ritiro con gli azzurri? Lavoriamo tutti affinché possa davvero restare nella rosa della prossima stagione. Napoli è una città bellissima. Per lui è un sogno che si avvera. Anche per noi lo è. Questo trasferimento non è un punto di arrivo, ma deve essere uno stimolo in più per mio fratello nel fare ancora meglio”.

Tra sogni azzurri ed altro c’è però uno già realizzato che vale più di tutti per l'intera famiglia Cheddira:

“La partecipazione al Mondiale con il Marocco è stata un’emozione incredibile. Walid ha scelto quella nazionale anche per le radici della famiglia pur essendo nato in Italia a Loreto. Quando era il giorno delle convocazioni definitive per il Mondiale, chiesi al professore di poter vedere live l’evento. Quando uscì il cognome Cheddira - rivela Mohamed - tutta la classe esultò con me. Mamma e papà erano invece a casa e piansero di gioia”.

Ringraziamo per l'ospitalità il "Circolo Nautico" di Torre del Greco che ha messo a disposizione la propria struttura per l'intervista a Mohamed Cheddira.

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