Non importa quanto giochi, ma la qualità dei minuti che fai in campo. Uno a sdoganare questo concetto in casa Napoli fu Giovanni Simeone, uno che convive ormai da tre anni con il cronometro ben stretto nella mano. In questa squadra c’è però un primatista europeo di questa specialità, un calciatore arrivato a fine agosto tra l’indifferenza generale di chi avrebbe voluto magari Chiesa o altri profili similari.
David Neres può essere ribattezzato come il nuovo Re Mida del Napoli targato Antonio Conte; l’uomo che senza indugio ha scelto l’ex Benfica per garantirsi qualità ed imprevedibilità sulla trequarti. Il brasiliano ha messo a referto 3 assist in campionato in soli 32 minuti giocati. Praticamente un assist ogni 11 minuti o giù di lì. Nessuno nei top 5 campionati europei può vantare questo rapporto tra giocate decisive e minuti giocati.
In Premier League, Palmer del Chelsea ha 4 assist collezionati in 353 minuti. Nella Ligue 1 ci sono Harit del Marsiglia e Joao Neves del Psg a 4 ma rispettivamente in 304 e 258 minuti in campo. In Bundesliga troviamo Harry Kane del Bayern Monaco che, come David Neres, ha 3 assist ma in 270 minuti. In Liga c'è poi Lamine Yamal con 4 assist in 446 minuti. Insomma, l’ex Benfica ha già dalla sua un record da poter vantare in queste primissime settimane da calciatore del Napoli.
Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Conte sia alla Juventus che in Nazionale, ha più volte raccontato come l’attuale allenatore del Napoli, era solito lanciare con lo spara palloni, alla velocità di 100 km/h, la sfera sugli attaccanti per aumentare la sensibilità al controllo dell’attrezzo di gioco. Ora, in questa prima parte d’esperienza napoletana, Conte ha al suo servizio una vero proprio robot spara assist come David Neres.
Riproduzione riservata