Ultime news SSC Napoli - Arrivano aggiornamenti sulla rapina subìta da David Neres, perché non sembrano professionisti del ramo, nel senso che non hanno un controllo diretto dei canali della ricettazione. E potrebbero essere rimasti isolati, dopo il clamore per la rapina messa a segno. Sono quattro i malviventi che hanno consumato il colpo - tra sabato e domenica notte - ai danni del calciatore del Napoli David Neres, poco dopo la fine della partita vinta dagli azzurri contro il Parma.
Ne parla l'edizione odierna de Il Mattino:
"Ad entrare in azione sono stati in quattro, probabilmente legati allo spaccio di droga in zona rione Lauro; il bottino scotta, l'orologio da 100mila euro non è facile da piazzare (salvo essere svenduto per pochi spiccioli), specie per chi non ha contatti con ricettatori di fiducia.
Neres era solo in auto, contrariamente a quanto si era capito nelle battute iniziali delle indagini; in un secondo momento ha avuto modo di ricongiungersi alla moglie. Agli atti sono finite alcune immagini ricavate dal sistema di protezione che copre la zona che va dallo stadio Maradona a via Bixio, dove si è consumato l'assalto.
Resta il nodo della soffiata. Qualcuno ha avvisato la gang del passaggio del minivan in cui viaggiava Neres. I vetri erano oscurati, si indaga sulla presenza di una talpa. Uno "specchiettista" per dirla in gergo, che era al corrente del fatto che in quel taxi privato ci fosse il calciatore con l'orologio da 100mila euro al polso. Un bene difficile da capitalizzare. Dopo il clamore, i canali di ricettazione sono serrati, la refurtiva scotta e i quattro malviventi entrati in azione non sono ritenuti affidabili".