Non dovrebbe esserci nessuna novità sulla possibilità per il mondo del calcio di usufruire dei vantaggi fiscali del cosiddetto Decreto Crescita. La novità emersa ieri al termine del Consiglio dei Ministri, infatti, non dovrebbe riguardare gli sportivi professionisti. Lo annuncia Calcio&Finanza.
Nel comunicato reso noto dal Governo al termine del Consiglio dei Ministri di ieri, infatti, si legge:
«Invariate le disposizioni per i ricercatori, professori universitari e lavoratori dello sport già previste»
Come appreso da Calcio&Finanza da fonti del ministero dello sport, la frase significa che la norma rimarrà valida come è attualmente valida oggi.
La norma prevede vantaggi per chi sposta la propria residenza in Italia, con i redditi prodotti in Italia che vengono pesati solo al 50% in termini fiscali. Per poter godere di questi benefici, ci sono tuttavia da considerare delle condizioni da rispettare. Sono tre in particolare i parametri di accesso al regime per i lavoratori “impatriati”: