“La Salernitana in C dimostra quanto sia difficile gestire una società di calcio. L’imprenditore pensa di panificare, mentre nel calcio esiste l'imponderabile ed esiste il team di professionisti che sono tecnici e a cui bisogna affidarsi. Il Napoli – ha detto il dirigente sportivo a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre- non è in ritardo sul mercato, perché il vero problema sono i giocatori che il Napoli ha in esubero e che bisogna cedere assolutamente e sono almeno 10. Non è una questione di poca importanza: una società è forte quando riesce a monetizzare un giocatore che non ha fatto benissimo. Ci sono Ngonge e Folorunsho che potrebbero rientrare nella trattativa col Torino per Milinkovic Savic, che ha una clausola troppo alta avendo il contratto in scadenza nel 2026. De Bruyne dovrà adattarsi al calcio italiano che è totalmente diverso, ricordiamo Eriksen che fece benissimo in Inghilterra mentre in Italia non rendeva come in Premier, sostituito da Conte spesso con Gagliardini. Ndoye mi piace molto, piace molto a Conte, il Napoli ha bisogno di un esterno che fa i gol. Lui può giocare a sinistra, giocatore di rientro che fa 8-9 gol. Il Napoli ha alcune priorità: confermare Anguissa, non cedere Lobotka, prendere due esterni che fanno gol (Ndoye e Chiesa) e un difensore come Hien o Scalvini. A destra non c'è ancora sostituto per Politano e Di Lorenzo a meno che non lo si trovi in casa. Se fa così si può andare fino ai quarti di finale di Champions. Zaccagni è più che da sinistra da conversione, è più forte di Ndoye avendo più qualità tecnica mentre Ndoye ha più qualità motoria”