James Rodriguez

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James RodriguezJames Rodriguez

James Rodriguez è un calciatore colombiano di proprietà del Real Madrid. Nelle ultime settimane il calciatore è stato accostato a Napoli e Atletico Madrid come destinazione futura. Rodriguez

James Rodriguez è un calciatore del Real Madrid e della Nazionale colombiana.


James Rodriguez, la biografia e le curiosità

Rodriguez - James David Rodríguez Rubio è un calciatore colombiano con cittadinanza spagnola, centrocampista o attaccante del Real Madrid e della nazionale colombiana. Soprannominato El Bandido, si è imposto rapidamente come uno dei migliori talenti del calcio mondiale. Durante il Mondiale 2014, dopo aver terminato il torneo come capocannoniere, Carlos Valderrama lo ha definito come la stella della nazionale colombiana e lo ha designato come suo successore.

Dov'è nato James Rodriguez?

James Rodriguez è nato a Cúcuta, in Colombia.

Quanti anni ha James?

James Rodriguez è nato il 12 luglio 1991, quest'anno quindi ha compito 28 anni.

James Rodriguez

Chi è la fidanzata di James Rodriguez?

Shannon De Lima è l'attuale fidanzata di James.

Chi è l'ex moglie di James Rodriguez?

Daniela Ospina, sorella di David Ospina portiere del Napoli, è l'ex moglie di James Rodriguez.

Figla James?

Salomé Rodriguez Ospina è la figlia di James e Daniela Ospina.

Altezza James?

James è alto 1,81 cm e pesa 78 Kg.

Contratto James?

James Rodriguez ha un contratto con il Real Madrid fino al 2021.

Stipendio James, ecco quanto guadagna James Rodriguez?

James ha un contratto con il Real Madrid di circa 8 milioni di euro a stagione. L'attaccante colombiano guadagna 8 milioni di euro fino al 2021.

Numero maglia James?

James ha indossato il numero di maglia 10 nel Real Madrid e 11 nel Bayern Monaco, mentre con la Nazionale colombiana indossa il numero di maglia 10.

Soprannome James?

James Rodriguez è soprannominato El Bandido.

James Rodriguez Transfermarkt?

Il valore Transfermarkt di James Rodriguez è di 50 milioni di euro.

Agente James?

L'agente di James è Jorge Mendes.

James Rodriguez, le caratteristiche tecniche

Trequartista mancino dotato di raffinata tecnica individuale, buon tiro e particolarmente preciso nei calci di punizione, preferisce giocare a destra per accentrarsi e battere a rete o giocare in posizone centrale della zona offensiva. Si muove con buona rapidità e salta l'uomo con facilità nell'uno contro uno. Nel 2010 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 e nel 2012 in quella dei migliori calciatori nati dopo il 1991, entrambe stilate da Don Balón, richiamando su di sé l'attenzione dei maggiori club europei. Alle notevoli doti tecniche unisce una grande serietà che lo contraddistingue anche fuori dai campi calcistici. Il suo successo è frutto dello spirito di sacrificio che mette negli allenamenti e nelle partite. Molto riservato nella sfera privata, nella quale si astiene dagli eccessi e dalla vita mondana, in campo si trasforma e sfodera tutta la sua grinta nell'intento di vincere, pur rimanendo un giocatore molto corretto.

James Rodriguez: la carriera

  • Envigado 2006-2008: figlio dell'ex calciatore professionista Wilson Rodríguez, mezzala titolare della Nazionale che disputò il Mondiale Under-20 del 1985, dopo la separazione dei genitori James si trasferì nell'infanzia a Ibagué, la città della madre, e crebbe calcisticamente nelle file della locale Academia Tolimense. Il 25 gennaio 2004, la squadra vinse a Medellín il XX Torneo Nacional Ponyfútbol “Copa Corporación Los Paisitas 20 Años”, riservato agli Under12, con un gol direttamente su calcio d'angolo di Rodriguez nella finale contro il Deportivo Cali, finita 2-0. Grazie ai 9 gol siglati nel torneo, il dodicenne Rodriguez si laureò capocannoniere e ricevette il premio di miglior giocatore della manifestazione. L'Envigado, squadra dell'area metropolitana di Medellín che era presente al torneo, l'anno successivo si assicurò le prestazioni di Rodriguez prendendo accordi con la madre. La vicenda diede luogo a una controversia tra i due club, in cui l'Academia Tolimense sostenne di non essere stata né consultata sul trasferimento né indennizzata per i diritti di formazione calcistica del giovane, circostanze smentite dai dirigenti dell'Envigado. Debuttò nella prima squadra dell'Envigado a 15 anni, nel Torneo Finalización 2006 della Categoría Primera A, massima divisione colombiana. In questa stagione, la squadra retrocedette nella Primera B e Rodriguez giocò solo la partita persa 1-0 il 10 settembre 2006 contro il Calcio Quindio. L'anno successivo giocò diverse partite in campionato, dove segnò il proprio primo gol nel torneo e contribuì al primo posto nella classifica finale dell'Envigado, che fece così ritorno nella massima serie. Le sue prestazioni in Primera B gli valsero la chiamata nella Nazionale Under-17. Fin dalle prime partite disputate tra i professionisti, malgrado la giovane età, Rodríguez dimostrò grande personalità e giocò come se avesse maturato una buona esperienza. A detta dei tecnici colombiani che lo osservarono, la stagione nella seconda serie colombiana, dove si gioca un calcio particolarmente duro, fu fondamentale nella sua formazione professionale. Nelle due stagioni disputate a Envigado, Rodríguez mise a segno 20 reti in 55 partite e attirò su di sé l'interesse di club stranieri.
  • Banfield 2008-2010: nel 2008 passa al Banfield, squadra della massima serie argentina. Debutta nel Torneo di Clausura il 7 febbraio 2009, contro il Godoy Cruz (1-1). Il suo primo gol nel campionato argentino è quello del momentaneo 3-0 nel match vinto 3-1 il 27 febbraio 2009 contro il Rosario Central. Durante la stagione d'esordio dimostra la sua personalità segnando direttamente una rete su calcio d'angolo. A fine stagione, il Banfield arriva dodicesimo nel Torneo di Clausura. Nel 2009 diventa titolare e segna in Coppa Libertadores il 17 febbraio 2010, nella partita vinta fuori casa dal Banfield per 4-1 contro il Deportivo Cuenca, firmando la sua prima doppietta in Coppa Libertadores nella terza giornata contro il Atletico Nacional. A fine anno, conta 8 partite in Coppa Libertadores, 5 goal e 2 assist, mentre contribuisce con 4 gol in 30 partite alla vittoria del primo titolo professionistico nazionale del Banfield, il Torneo di Apertura 2009.
     
  • Porto 2010-2013: il 6 luglio 2010 il Porto ufficializza l'acquisto del 70% del cartellino del giovane colombiano per € 5,3 milioni, firmando un contratto che prevede una clausola rescissoria di € 30 milioni. Raggiunge così i futuri compagni di Nazionale Fredy Guarín e Radamel Falcao, trasferitisi al Porto nelle stagioni precedenti. Esordisce in campionato contro l'União Leiria (5-1) e fa il suo primo gol nella partita vinta contro il Marítimo 4-1. A fine anno conquista il posto da titolare. Il Porto si aggiudica il titolo dominando il campionato e Rodriguez contribuisce con 2 reti in 15 partite. Il 15 dicembre 2010 fa il suo esordio in Europa League nella vittoria per 3-1 contro il CSKA Sofia, segnando il suo primo gol in questa competizione. Nel mese di maggio, il Porto vince la Europa League sconfiggendo nella finale di Dublino i connazionali del Braga. Il 22 maggio 2011 segna una tripletta nella finale di Coppa del Portogallo, vinta per 6-2 contro il Vitória GuimarãesIl 15 giugno seguente prolunga il suo contratto col Porto fino al 30 giugno 2016, inserendo una clausola rescissoria di € 45 milioni.Non viene convocato per la partita di Supercoppa UEFA 2011, persa 2-0 contro il Barcellona. Esordisce in Champions League nella partita contro lo Shakthar, vinta 2-1 grazie a un suo assist. Segna il suo primo gol in questa competizione contro lo Zenit S. Pietroburgo, match perso 3-1. Nella Taça da Liga subisce il primo infortunio della carriera nella partita vinta 2-1 contro il Paços de Ferreira, che lo costringe a rimanere fuori alcune settimane. Nel campionato 2011-2012 gioca 25 partite e segna 13 gol, che gli valgono il quinto posto nella classifica marcatori, contribuendo alla vittoria del titolo portoghese. Si rende protagonista della sfida decisiva per lo scudetto contro lo Sporting Lisbona, segnando il gol del 2-0 finale. Nella partita contro il Benfica rimedia uno strappo muscolare che non gli permette di giocare per 5 partite consecutive. In Champions League gioca tutte le partite e segna il gol nella vittoria 1-0 contro il Paris Saint-Germain. Il Porto esce dalla competizione negli ottavi di finale contro il Málaga dopo aver vinto in casa 1-0 e perso in Spagna 2-0. A fine stagione realizza 10 gol in 24 incontri, contribuendo al successo del Porto in campionato. Conclude la sua esperienza portoghese con le vittorie di tre campionati, una coppa nazionale, tre Supercoppe di Portogallo e una Europa League in sole 3 stagioni.
     
  • Monaco 2013-2014: il 24 maggio 2013, il Monaco, neo promosso in Ligue 1, ne ha ufficializzato l'acquisto nell'ambito di un affare che ha portato nel club del principato anche il compagno di squadra João Moutinho, per un esborso complessivo € 70 milioni. Nella prima giornata di campionato, viene schierato da trequartista nella vittoria per 2-0 contro il Bordeaux. L'esordio nella Coupe de la Ligue avviene contro lo Stade Reims, match perso 1-0. Segna il suo primo gol con i monegaschi contro il Rennes (2-0). Sigla la sua prima doppietta contro il Bastia (2-0). Contribuisce alla conquista del secondo posto in campionato con 9 gol in 34 partite.
  • Real Madrid 2014-2017: in seguito al fortunato Mondiale brasiliano nel quale si fa notare, il 22 luglio 2014 viene acquistato a titolo definitivo dal Real Madrid per € 80 milioni. Il giocatore firma un contratto di sei anni e sceglie di indossare la maglia numero 10. Il trasferimento ai Blancos lo ha reso il quarto giocatore più costoso della storia, il terzo più costoso del Real Madrid e il giocatore colombiano più costoso di sempre, superando Radamel Falcao con i suoi 60 milioni di euro. James è stato accolto da 45,000 persone allo stadio il giorno della sua presentazione, e - appena 48 ore dopo - è stato reso noto che oltre 345.000 magliette del colombiano erano state vendute, rompendo il record di vendite di maglie di qualsiasi altro giocatore che aveva firmato con un club nel suo stesso tempo. Il 13 agosto 2014 fa il suo esordio con la squadra spagnola nella vittoria per 2-0 contro il Siviglia nella Supercoppa Europea, vincendo il suo primo titolo con i Blancos. Il 19 agosto seguente segna il suo primo gol con la maglia del Real Madrid nella partita di andata della Supercoppa di Spagna contro l'Atlético Madrid (1-1). Esordisce in Champions League segnando nella partita dei gironi giocata contro il Basilea. Il 20 settembre realizza il suo primo gol in campionato, mettendo a segno uno degli 8 gol rifilati al Deportivo, oltre che un assist. Il 1º novembre seguente, mette a segno una doppietta ai danni del Granada, tra i gol segnati ne figura uno volo da una difficile angolazione. Il 20 dicembre conquista il Mondiale per club, battendo 2-0 in finale il San Lorenzo. Nel febbraio 2015 segna il gol dell'1-0 nella partita giocata e vinta contro il Siviglia, infortunandosi tuttavia poco dopo, vedendosi costretto ad uno stop forzato di 2 mesi. Torna in campo nel mese di aprile, giocando contro il Granada (9-1). Chiude la sua prima stagione al Real Madrid con un totale di 17 gol e 17 assist in 47 partite disputate, risultando tra i migliori giocatori della stagione. Alla seconda uscita stagionale, realizza una doppietta al Betis (5-0). L'8 settembre, impegnato con la propria nazionale, si infortuna e viene costretto ad uno stop di un mese. Ripresosi ad allenare solo a fine ottobre, torna in campo nella partita di inizio novembre disputata e persa contro il Siviglia per 3-2, dove ha anche realizzato uno dei due goal dei Blancos. Nonostante una stagione al di sotto delle aspettative anche con l'arrivo del nuovo tecnico Zidane riesce però a vincere un titolo importante vincendo il 28 maggio 2016 a San Siro, pur non scendendo in campo, la finale di Champions League 2015-2016 contro i rivali cittadini dell'Atletico Madrid (6-4 dopo i rigori e l'1 a 1 nei tempi regolamentari). L'anno successivo si aggiudica sia il campionato, che la Champions League pur non trovando molto spazio in squadra, a causa della notevole concorrenza.
  • Bayern Monaco 2017-2019: L'11 luglio 2017 viene ufficializzato il suo trasferimento in prestito biennale al Bayern Monaco. La formula prevede un prestito oneroso di 5 milioni di euro all'anno, con riscatto non obbligatorio fissato a 42 milioni. Il colombiano ritrova così l'allenatore italiano Carlo Ancelotti, che già lo aveva allenato nel 2014-2015, ai tempi del Real Madrid. In due stagioni al Bayern Monaco chiude con 43 presenze, 14 gol e 15 assist.

James Rodriguez in nazionale

L'11 ottobre 2011 ha esordito in Nazionale maggiore nella gara esterna vinta 2-1 contro la Bolivia, valevole per le qualificazioni al mondiale brasiliano del 2014, girone sudamericano. Il 4 giugno 2012, nella sfida contro il Perù ha segnato il suo primo gol in Nazionale maggiore. Nel corso delle qualificazioni conquista la maglia di titolare e la Colombia si qualifica agevolmente alla fase finale dei mondiali, giungendo seconda nel girone sudamericano. Viene convocato per la fase finale del Mondiale brasiliano, dove viene schierato titolare con la maglia numero 10. Sigla la terza rete nella vittoria per 3-0 sulla Grecia nella partita di esordio nel torneo e apre le marcature nell'incontro successivo, vinto 2-1 contro la Costa d'Avorio. Con la squadra già qualificata agli ottavi, il CT Pekerman, nel terzo incontro contro il Giappone, lo fa entrare nella ripresa, sul punteggio di 1-1 e Rodriguez risolve la partita fornendo due assist e siglando con un pallonetto il gol del definitivo 4-1, definito uno dei più belli del Mondiale. Alla fine della fase a gruppi, Rodriguez guida la classifica dei migliori giocatori del torneo stilata dalla FIFA.

Con la doppietta realizzata il 28 giugno negli ottavi contro l'Uruguay, che fissa il 2-0 finale, Rodríguez trascina la Colombia per la prima volta ai quarti di finale del Mondiale. Particolarmente spettacolare è stata la prima marcatura, nella quale ha controllato di petto con le spalle alla porta, si è girato e ha scagliato un potente sinistro al volo da fuori area che ha battuto sulla traversa ed è entrato in rete. I due gol gli sono valsi il primo posto provvisorio nella classifica cannonieri e le critiche favorevoli dei media, che lo accostano alle maggiori stelle della manifestazione. Il 4 luglio realizza su rigore il gol della Colombia nella sconfitta per 2-1 contro il Brasile nei quarti di finale. Con questo gol sale a 6 marcature, rimanendo il miglior marcatore del mondiale fino alla fine del torneo, pur disputando due partite in meno rispetto alle squadre classificatesi ai primi quattro posti, e vincendo così la scarpa d'oro del Mondiale.Al termine del torneo viene inserito nella top 11 FIFA della rassegna mondiale.

Nel corso della sua carriera ha vinto un campionato di seconda divisione colombiana (2007), un campionato argentino (2009), 3 campionati portoghesi (2011, 2012 e 2013), una Coppa di Portogallo (2011), 3 Supercoppe portoghesi (2010, 2011 e 2012), una Europa League (2011), un campionato spagnolo (2017), 2 Champions League (2016 e 2017), 2 Supercoppe UEFA (2014 e 2016), 2 Mondiali per club (2014 e 2016), un campionato tedesco (2018) e 2 Supercoppe tedesche (2017 e 2018).

Con la nazionale colombiana ha vinto il Torneo di Tolone 2011 e ha disputato il mondiale 2014 (del quale è stato capocannoniere con 6 gol), la Copa América 2015, la Copa América Centenario e il mondiale 2018.

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