Sophia Loren a un soffio dai novanta, con l’energia dei trenta, gran senso dell’umorismo e un’inedita passione per il tennis. A raccontarci passato e presente, vita e quotidianità della diva — novant’anni il 20 settembre — è il figlio Edoardo Ponti. L'edizione in edicola oggi di Repubblica ha intervistato il figlio della Loren, in un passaggio c'è anche un pensiero su Napoli:
Napoli per sua madre e per lei, che l’ha riportata nella sua città con “Voce umana”?
"Napoli significa tutto. Mia madre ha spesso detto “sono italiana, ma prima ancora sono napoletana”. E dunque in quella città ci sono le radici della sua ispirazione, dell’emotività che ha sempre combinato con ironia e umorismo. Mia madre si è sempre ancorata a questa identità per esprimere tutti i suoi personaggi, anche se non erano napoletani. Parla sempre quel dialetto, anche oggi".