Notizie Napoli calcio. Beppe Savoldi, ex Napoli, è intervenuto ai nostri microfoni nel corso dell'evento tenutosi ad Ischia "L'Isolaverde si tinge d'azzurro 2022". Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
"I ricordi di Napoli mi emozionano sempre. Ricordo che quando Ferlaino mi fedce diventare "mister due miliardi" mi caricò di grande responsabilità. Pensavo di non farcela, ma arrivato a Napoli sentii la passione dei tifosi che mi aiutarono a sopportare questo peso che mi caricai sulle spalle. Quando entravo nel San Paolo i cori mi davano una carica eccezionale, qualcosa di difficile da spiegare.
In quello spogliatoio c'era un unione di spirito di squadra, perchè Vinicio era così nel lavoro e pretendeva che i giocatori rispondessero alla sua carica sin negli allenamenti".
Su Gianni Di Marzio: "E' arrivato dopo Vinicio ed il Napoli ha rifondato la squadra perchè non si riusciva a raccogliere gli obiettivi prefissati. Facemmo una squadra di giovani di cui diventai il capitano, un onore per me che ormai mi sentivo napoletano. Con Gianni, per la prima volta, diedi del tu ad un allenatore. Una volta mi invitò a mangiare a casa sua, una cosa che non era mai successo per un giocatore. Mi fece sedere a tavola e mi disse che dovevo dargli del tu, cambiando del tutto le mie sensazioni nei suoi confronti".
Sugli attaccanti attuali: "Di giocatori italiani ce ne sono sempre meno, perchè costa meno prendere un calciatore straniero. E' una politica che non mi trova d'accordo perchè ci sono potenzialità enormi nel calcio italiano. Le società però non apprezzano questa idea, fidandosi di qualcuno che magari conoscono meno. Mi farebbe piacere che si puntasse di più sui giocatori del settore giovanile, come fa l'Atalanta".