A Radio Kiss Kiss Napoli, durante Radio Goal, è intervenuto l’ex centrocampista della Roma Radja Nainggolan, rilasciando alcune dichiarazioni.
“Spalletti cos’ha di magico? Capisce il calcio, vuole proporlo e con lui ho disputato la mia miglior stagione dal punto di vista dei numeri, 14 gol in un ruolo diverso da quello che svolgevo.
Grande feeling col gruppo? Sì, è uno istintivo e si nota subito se è felice, triste oppure no. Se ha qualcosa di dire lo fa, è da apprezzare una persona così, anche se a volte è troppo impulsivo: ha l’entusiasmo di un ragazzino.
Quest’anno ho pensato subito che il Napoli potesse vincere lo scudetto, ma poi ci sono stati infortuni e positività. È complicato, ma se la squadra segue Spalletti allora ci può riuscire.
Anguissa non lo conoscevo, Spalletti l’ha messo davanti alla difesa ed è stato uno dei migliori fino alla Coppa d’Africa.
Lobotka? Spalletti lo conosceva già e ci ha puntato molto, lo voleva portare all’Inter. Ha occhio, Lobotka prima di quest’anno non aveva giocato moltissimo.
Inter? Rimane la più forte a livello di organico, qualsiasi giocatore cambi ci sono alternative di qualità. Può perderlo solo lei lo scudetto, dipende da loro.
In passato al Napoli? Ne parlai prima di andare alla Roma, a livello di piazza è sempre stata importante ma economicamente lasciando Cagliari per andare a Napoli non sarebbe stato molto conveniente per la mia famiglia.
In debito con Spalletti e l’Inter? Sarò sempre grato al mister per quello che ha fatto alla mia carriera, nei momenti bui c’è sempre stato. Quando andai a Milano avevo grandi aspettative, ma mi sentivo figlio di Roma e mi sentivo amato. Avevo rifiutato il Chelsea, l’unico a farmi cambiare idea fu Spalletti: forse però non ero pronto mentalmente, il primo anno giocai tanto e feci bene.
Rinnovare Mertens? Parlando da calciatore, avere affianco uno che mi fa vincere le partite non vedrei il motivo per non rinnovargli il contratto“