Noizie Napoli calcio. Ciro Ferrara, ex difensore azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno:
La pandemia ha messo in ginocchio anche lo sport, soprattutto quello di base.
«Ho cominciato dalle giovanili e so cosa significano i sacrifici delle scuole calcio. Sono in una chat di ex ragazzi degli allievi e della Primavera del Napoli: mi descrivono una situazione drammatica. Continuare a fare sport sarà un dovere per le famiglie e anche il Governo dovrà dare aiuti più concreti a tutte le associazioni».Lei abita a Torino, in Piemonte si è ancora in piena emergenza.
«La scorsa settimana è stata una delle peggiori. Sono in continuo contatto con i miei genitori a Napoli e per fortuna ci sono delle eccellenza come il Cotugno. La gestione in Campania è stata ottima».In questo periodo si fa fatica a parlare di calcio. Eppure si vuole a tutti i costi ricominciare.
«Per quanto mi riguarda il calcio passa in secondo piano. Di fronte alla vita e alla salute delle persone le chiacchiere stanno a zero. Dovremo abituarci a cambiare alcune abitudini e poi torneremo a parlare di calcio che è la nostra vita. Si ripartirà, ma tutto a suo tempo e con la dovuta sicurezza per gli atleti: questo sarà fondamentale».Il Napoli prima dello stop aveva ritrovato il passo giusto grazie alla gestione Gattuso.
«L’ho sentito proprio la settimana scorsa. E’ un ragazzo a cui sono molto legato. Un uomo del Sud che riesce a trasmettere le sue idee e i suoi valori. Non nascondo di essere molto legato anche a Carlo Ancelotti che è stato mio compagno in nazionale. Mi è dispiaciuto per come sia finita la vicenda. Stava comunque ridando vigore a una squadra che non riusciva più a reagire. Ora mi auguro che il Napoli con Gattuso riesca a ritornare al passo delle grandi: è sulla buona strada e in ottime mani».