Gigi De Canio è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le loro dichiarazioni:
"Sono un po’ in difficoltà perché per la prima volta devo trasgredire quella che è stata una mia regola di vita, cioè di non criticare mai un collega. Nel post Napoli-Udinese Kvara è stato chiaro, Garcia in sala stampa però mi è sembrato smentire le sue parole, perchè ha affermato che fosse tutto normale e frutto del lavoro. Sono un po’ sbigottito, così facendo sembra quasi che si vada a cercare uno scontro con i giocatori invece di essere conciliante.
Contro i friulani il Napoli ha fatto ciò che era abituato a fare negli ultimi due anni: giocare. Garcia deve mettersi il cuore in pace, come si può dire non conosco il passato del Napoli? Una squadra che ha incantato l’Europa intera per come ha giocato? Oltretutto è stato in Italia, conosce molto bene Spalletti.
Senza entrare nelle dinamiche tecnico-tattiche o delle scelte dei giocatori, facevo una considerazione: considero Guardiola uno dei più grandi allenatori mai esistiti, con Ancelotti oggi il migliore al mondo. Ebbene anche lui, dopo Barcellona, ha trovato a Monaco una realtà diversa adeguandovisi, prendendo il Bayern fresco di triplete, si è messo in discussione e senza cancellare ciò che era stato, ha vinto piano piano. Poi al Manchester City ha cambiato pelle nuovamente, con intelligenza, e l’ha fatto coinvolgendo i giocatori. Senza, non ottieni nulla. Avere un atteggiamento di superiorità nei confronti del passato è solo controproducente. Anche dire “non vi preoccupate per me” è sbagliato, nessuno lo fa! Ci interessa solo se lui ha un rapporto sereno con i giocatori, che siano coinvolti nel suo progetto tattico.
A Lecce il Napoli gioca per vincere, ovviamente, in ogni gara devi avere la capacità di riconoscere le difficoltà: tutti vogliono batterti, moltiplicano le forze per sconfiggere i Campioni d’Italia e tu devi saperlo. Inutile dire che il Lecce è ben allenato, organizzato, motivato, ovviamente sarà una gara difficile ma bisogna trovare il guizzo per portare a casa i tre punti”.