Incredibile litigio andato in scena stanotte alla mezza tra il conduttore di SportItalia, Michele Criscitiello, e un tifoso del Napoli di Ancona di nome Patrizio. Già dalle prime parole si intuiva il tono polemico della chiamata con Criscitiello sulla difensiva: "Siamo qui, non abbiamo paura di niente e di nessuno". Immediata la replica del telespettatore: "Non fare queste cose alla grande, possiamo parlare anche in privato. L'unica persona seria che hai è quella affianco (riferito ad Alfredo Pedullà, ndr)". Criscitiello a questo punto sbrocca: "Ma chi sei? Nemmeno ti conosco, mettici la faccia e poi parli! Non mi atteggio parla". A questo punto partono le accuse da casa: "Sei un ruffiano! Parli dalla mattina alla sera di Juve, Inter e Milan". Criscitiello non ci vede più: "Così a casa mia non parli, ruffiano lo dici a tua mamma e tuo padre. Non fare il napoletano!". Il tifoso risentito attacca: "Tu sei un pecoraro di Avellino!"
La situazione degenera e il tifoso rilancia: "Tu durante le trasmissioni parli solo 30 secondi del mercato Napoli e ci ridi anche sopra. Ma non ti vergogni? Vergognati, sei uno zerbino. Ruffiano! Parli di Napoli solo se rubano un orologio e non se compra un calciatore. Ti vedo tutte le sere. Secondo titolo in scaletta sul Napoli e l'hai fatto parlare 15 secondi? Ma che pensi che dormiamo? Secondo te quello che si vede è fantasia? E' realtà". Criscitiello è indignato e attacca: "Sta irridendo una città! Lo sai qual è il problema di Napoli? I napoletani come te. Cambia canale, la gente come te non le vogliamo. Non rappresenti bene Napoli, i napoletani non sono così. Rappresenti la fetta negativa dei napoletani. Stai facendo un danno ai napoletani"