“E’ presto per sognare il tricolore o è lecito farlo? Quesito interessante, è sempre giusto, dal punto di vista dei tifosi, sognare: non hanno nessun tipo di obbligo e, al posto loro, sarei molto contento della partenza del Napoli e – ha detto l’editoralista di Repubblica Paolo Condò a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - sognerei lo scudetto". Di seguito la nota stampa:
"Diverso, invece, ciò che deve succedere a Castel Volturno: i calciatori possono esultare per la risposta immediata, anche nei toni, perché il 4-0 vuol dire tanto. Nello spogliatoio, si staranno dicendo che vale la pena essere molto ambiziosi, quest'anno. Juve-Napoli di sabato, sarà molto interessante: per la prima settimana, Conte potrà mettere in campo la sua arma segreta, ovvero la possibilità di svolgere gli allenamenti con i ritmi classici di una squadra che non fa le coppe. La Juve ha la Champions, oggi non si allena e fa solo scarico. Dopodomani, invece, avrà una giornata di riposo. Potrà fare un allenamento soltanto giovedì, insomma, per mettere qualcosa nei muscoli: sarà una seduta più dura. Non so come faranno, perché venerdì ci sarà di nuovo scarico per arrivare brillanti alla sfida di sabato. Dal punto di vista tattico, Motta ha solo un giorno per lavorare, e ne ha grande necessità, avendo diversi volti nuovi da amalgamare. Conte migliora i calciatori, i quali sanno e sperano che il mister li migliori e quindi si predispongono nel modo giusto. Sta accadendo anche nel Napoli, dove, del resto, gli azzurri dovevano solo tornare al loro livello, a due anni dallo scudetto. Se in meno di un mese si è passati dalle scuse presentate ai tifosi dopo il ko di Verona al primo posto, vuol dire che l’opera di Conte si vede già in modo sostanziale. La serie A di quest’anno è finalmente equilibrata: non dovrebbe esserci un Napoli o una Inter che hanno fatto la gara per vincere prima possibile lo scudetto”