Ai microfoni di CalcioNapoli24 Tv, durante la serata evento organizzata dal club Napoli Isola d'Ischia, dal nome 'Isola d'Ischia si tinge d'azzurro 2024', ha parlato il capo scouting dell'Udinese, ex Napoli, Andrea Carnevale:
"Il Napoli riparte da Antonio Conte, quello che serviva? Conte è la garanzia di questo Napoli e del popolo napoletano. Se è venuto a Napoli, ha avuto grandi garanzie da De Laurentiis. Non è venuto a vedere Ischia, Capri e il Vesuvio ma lo farà in seguito magari. Arriva cosciente e voglioso di raggiungere traguardi importanti.
Di Lorenzo? Non è da Conte incontrare un procuratore, lo conosco da un po’, volevamo portarlo ad Udine. Era già un top allenatore e non riuscimmo. Di Lorenzo, oltre ad essere un grande giocatore del Napoli e della Nazionale, è un uomo importante anche per lo spogliatoio. Non me ne priverei.
Osimhen, andrà via? Punto di domanda anche questo, Conte farà di tutto per trattenerlo. Un giocatore come lui farà fatica a farlo partire, potrà convincerlo a restare.
Chi al suo posto, Lukaku? Lo prenderei subito, bisogna vedere come sta fisicamente perché non è più un ragazzino ma alla Roma, nell’ultima parte di stagione con lui si segnava sempre. E’ un attaccante da Napoli!
Carnevale faceva gol in quel suo Napoli, nel suo ruolo c’è un certo Federico Chiesa: ci starebbe bene in questo Napoli? Un grande campione anche se non ha fatto molto bene in questa stagione ma anche la Juve ne ha avuti. Chiesa si esalterebbe a Napoli. Ai giocatori dico sempre che se vuoi vincere qualcosa di straordinario e divertirti allora devi andare a Napoli e lo dico anche a lui.
Ambrosino ti piace, un po’ all’Udinese piace? Ambrosino…non lo conosco…(ride, ndr).
E Perez, chissà potrebbe anche andare a Napoli? Non so perché non si sia fatto più, sono capo scout ma non entro nelle dinamiche di entrate e uscite del club.
Nell’Udinese c’è stato anche Spalletti, ora con l’Italia: come andrà a ad Euro 2024? Quando l’ho visto la prima volta ad Udine ho capito che era un predestinato, in tutti i sensi e sono contento che oggi Spalletti alleni la Nazionale. Grande lavoratore, uomo straordinario, di grande autorità e carisma e poi è bravo ad allenare in campo. Un fuoriclasse del campo. L’Italia può arrivare fino in fondo e ce lo auguriamo. Non sarà facile perché ci sono Germania, Francia e Portogallo: speriamo anche nella fortuna".