Francesco Calzona, CT della Nazionale slovacca ed ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport dopo l'eliminazione della sua Slovacchia ad Euro2024.
Abbiamo fatto la storia di questa Nazionale. Peccato per il gol preso all'ultimo minuto e poi subito a inizio supplementari. Il fatto che per i restanti 25 minuti abbiamo tenuto l'Inghilterra nella loro metà campo per noi è motivo di orgoglio.
Abbiamo passato la notte in bianco, perché avevamo assaporato il passaggio del turno. Abbiamo espresso un buon calcio già alle qualificazioni e abbiamo fatto molto bene all'Europeo, con un'ottima qualità di gioco. Siamo arrivati qui fiduciosi di far bene, ma non pensavamo di arrivare fin qui. I ragazzi sono fantastici, si sono superati e sono orgoglioso.
Scintille nel tunnel? Non è successo assolutamente niente, c'è stato qualcosa in campo. Declan Rice stazionava vicino alla terna arbitrale e quando volevo chiedere informazioni all'arbitro sui minuti di recupero, lui ha inveito contro di me. Io gli ho risposto a tono, ma lui non doveva essere lì a fare il difensore degli arbitri. È un grandissimo calciatore ma certi atteggiamenti non deve averli. Dopo pochissimi minuti mi ha chiesto scusa e per me è finita lì.
Obiettivo Mondiale? Si farà di tutto per raggiungere questo obiettivo perché è un Paese che ha fatto il Mondiale solo nel 2010. Per noi l'obiettivo è la qualificazione ma non sarà facile. Le partite sono tutte difficilissime e i risultati non sono scontati, ma noi abbiamo le carte in regola per farcela.
L'Italia di Spalletti? Non è facile, ci vuole tempo e pazienza. Spalletti è un grande allenatore, anche io all'inizio ho avuto difficoltà. Bisogna dare tempo e non buttare tutto all'aria dopo le prime difficoltà. Spalletti è un mister di grandissimo livello.