Notizie Napoli calcio. Titolare in due Mondiali con il Camerun, quelli del 1982 e del 1990, Tomas N'Kono continua a vivere il calcio allenando i portieri dell'Espanyol.
N'Kono, nella sua intervista a Il Mattino, ha parlato anche di Napoli: da Meret a Koulibaly passando per il connazionale Anguissa, ecco le sue parole.
Donnarumma, così come il napoletano Meret, sono stati molto criticati per i loro gravi errori con il pallone tra i piedi...
«Io credo sempre che il primo obiettivo del portiere sia quello di anticiparsi rispetto alle giocate degli avversari. Se un lancio scavalca il difensore, per esempio, bisogna essere ben piazzati per evitare il tiro. Poi, se per caso riescono a tirare, il compito fondamentale del portiere è parare. Il resto viene dopo».
Nel Napoli gioca il suo connazionale Anguissa.
«L'ho conosciuto quando ha giocato nel Villarreal. È un ragazzo attento e diligente, mi è piaciuto molto nel match tra Barcellona e Napoli del Camp Nou per come ha tenuto in piedi il centrocampo. Lui è un box to box che può dare sia qualità sia quantità. E, da quanto mi dice il suo agente, si trova molto bene a Napoli».
Ora che parte Insigne, toccherà a Koulibaly diventare il capitano.
«Parliamo di uno dei migliori difensori del mondo, uno che ha vinto col Senegal la Coppa d'Africa. Toccherà a lui prendersi la squadra sulle spalle. Però, ripeto, la mentalità va costruita fin dalle giovanili. Il lavoro va fatto dal basso. Quanti abitanti ha Napoli?»
Lei dell'attuale Stadio Maradona ha un bel ricordo...
«Ai Mondiali del 90 sfidammo l'Inghilterra al San Paolo per i quarti di finale. Vincevamo 2-1 e perdemmo per due rigori ingiusti. Eravamo a un passo dalla storia: una squadra africana alle semifinali mondiali. Resta la delusione ma anche lo splendido trattamento del popolo napoletano, che tifò per noi per tutta la partita».