A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Bryan Roy, direttore del settore giovanile dell'Ajax ed ex calciatore dei lancieri:
Non sei più parte dell'organigramma dei lancieri?
"Già tanti anni ormai, da giugno 2014. Adesso sono all'interno della dirigenza dell'Ajax ed ho una vita tranquilla, no stress".
Raiola era un grande procuratore, ma era anche amico dei calciatori: ti ricordi i primi approcci di Mino con l'Italia?
"Io e Mino lavoravamo insieme per rilevare e condurre i giovani olandesi in Italia. Mino era una persona molto allegra, dall'indole tranquilla. Faceva un grande lavoro, non era facile gestire un'attività del genere. Era ancora giovane, oltre ad essere unico nell'attività che svolgeva".
Sei arrivato a Foggia nel 1992 e hai dovuto raccogliere l'eredità di un grande bomber come Signori: è stata una responsabilità onerosa?
"Non era facile per me raccogliere l'eredità di Signori, di un calciatore che aveva fatto così bene. C'era molta pressione circa il mio trasferimento in una realtà così differente e provinciale, rispetto a quella dell'Ajax: Mino, infatti, mi ha aiutato tanto i primi mesi, i quali sono stati fondamentali per me. Era seduto sempre accanto al mister, senza di lui non sarebbe stato lo stesso".
Per il suo passato all'interno della dirigenza dell'Ajax, conosci bene De Ligt: questo centrale può raccogliere l'eredità di Bonucci e Chiellin nel prossimo biennio?
"De Ligt ha disputato un buon campionato, gioca in un'ottima squadra come la Juve, ma in qualsiasi squadra sarebbe capace di assumersi ogni genere di responsabilità".
Noa Lang ha intenzione di terminare la sua esperienza al Club Brugge: in orbita Milan, che impatto potrebbe avere con il campionato italiano?
"Ho conosciuto Noa molto piccolo e già da tanti anni fa era molto. Sono felice della sua crescita e mi auguro possa approdare al Milan. È un calciatore straordinario, uno dei talenti più promettenti del calcio olandese".
Zeman ha lasciato recentemente il Foggia per la terza volta: che ricordo pui riportare di questo grande allenatore?
"Zeman è stato uno dei tecnici più importanti della mia carriera, mi ha insegnato tante nozioni. Ma non solo io, tanti altri calciatori hanno ricevuto i suoi insegnamenti preziosi. È stato un tecnico unico e rivoluzionario".