Ultime notizie. Si sta svolgendo ad Ascea Marina l'evento sportivo più atteso dell'estate! Da venerdì 27 maggio fino a domenica 29 maggio in Cilento il Summer Show 2022. Ai microfoni di CalcioNapoli24, in esclusiva, ha parlato Cristiano Lucarelli, allenatore della Ternana ed ex Napoli:
Al mister Lucarelli chiedo, stagione con la Ternana, che campionato è stato?
“Alla luce di un campionato competitivo come quello di questa stagione, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Siamo stati in corsa per i playoff ma una decisione arbitrale ha condizionato il nostro ingresso nella fase finale. La nostra fortuna è quella di avere una società ambiziosa, che vuole continuare a crescere e migliorare e la speranza di questo prossimo campionato è di salire di qualche gradino”.
Al bomber Lucarelli, invece, chiedo di Osimhen: due anni conclusi, tanti infortuni. Quali margini di miglioramento?
“Questo ne ha condizionato lo step successivo che ha nelle sue corde. L'infortunio al volto l'ha tenuto fuori tanto tempo ma non ha mai accusato il colpo degli infortuni. Quando ti perdi tante partite, non riesci a rendere sempre al meglio. Può crescere nella gestione e nella difesa della palla, anche se ama attaccare la profondità”.
Terzo posto per il Napoli e Champions raggiunta. Al Napoli manca un leader alla Lucarelli?
“Ero un carismatico ma oggi Napoli è una realtà mondiale. Lo è per i risultati, l'amore dei tifosi e il blasone. Quando Spalletti parla di leader, si riferisce a calciatori che sappiano affrontare il peso di partite decisive. Sono sicuro che Spalletti facesse riferimento a calciatori abituati a vincere campionati e giocare certe partite”.
Via Insigne e Ghoulam, dovesse andare via anche Koulibaly, sarebbe troppo...
“Alla fine De Laurentiis, negli anni, ha rinunciato a calciatori che sembravano insostituibili, ma alla fine si è sempre presentato ai nastri di partenza con sacrifici ma ha fatto sempre bene. Il fatturato del Napoli non è in linea con le squadre che lottano per lo scudetto e per questo motivo, dovrà sempre rinunciare a qualche big per tenere i bilanci in regola. De Laurentiis ha sempre presentato squadre competitive. Per calore, per passione, per senso di appartenenza, i tifosi spingono per giocare per vincere lo scudetto ed è legittimo ma per i diritti televisivi e il resto, dal punto di vista economico, non può competere con altri club, pur restando sempre ai vertici”.
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