Non eravamo pronti per l'Arca di Noè Perez: dodici Robin Hood che distribuiscono soldi? E non era meglio l'Inner Mongolia?

Editoriale  
Non eravamo pronti per l'Arca di Noè Perez: dodici Robin Hood che distribuiscono soldi? E non era meglio l'Inner Mongolia?

La Superlega e le dichiarazioni di Florentino Perez, novello Robin Hood per tutta Europa

La Superlega è una schifezza, ma la si può comprendere in un mondo come quello calcistico ormai diventato un’industria a tutti gli effetti. Non può essere accettata, così come non può essere accettato l’atteggiamento della UEFA e della FIFA, entrambe colpevoli nell’aver portato i club fondatori della Superlega alla creazione della nuova competizione. L’ipocrisia regna sovrana, insomma. Ma a fare rumore è l’intervista rilasciata al Chiringuito de Jugones - programma pazzesco - da Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della Superlega. Ci sono alcuni punti che fanno sorridere, altri che fanno sganasciare.

"Solo il Real Madrid ha perso 400 milioni. I problemi sono quando non ci sono entrate, in questo caso la soluzione è fare partite più interessanti e intrattenenti. Siamo arrivati alla soluzione che se invece di far la Champions facciamo una Superlega, saremmo capaci di recuperare le entrate che abbiamo perso”

Il Real Madrid ha speso 300 milioni di euro per Mendy, Militao, Hazard, Jovic, Mariano Diaz e Odriozola. Solo di cartellini, per una serie di giocatori che non stanno giustificando questi prezzi. Si può anche spendere di meno e meglio sul mercato, no? Senza contare le provvigioni per i procuratori.

Queste 12 squadre hanno tifosi in tutto il mondo, la televisione è la maniera per adattarsi a questo mondo. La cosa attrattiva è che le grandi giochino tra di loro. Un Real Madrid-Manchester o un Barcellona-Milan sono più attrattivi di sfide con squadre modeste che partecipano alla Champions League

Sulla questione dei match, nulla quaestio. Ma queste 12 squadre sono anche tra quelle con i debiti più alti al mondo. E allora è facile pensare che il covid abbia accelerato la creazione della Superlega per evitare che questi club, per quanto storici e vincenti, possano andare a gambe all’aria con gestioni economiche dai risultati negativi.

Cosa chiede il mondo intero? Abbiamo fan in Cina, a Singapore, ovunque, si vede dai social. Questo è ciò che genera risorse. Questo denaro è per tutti, se quelli in cima hanno soldi, ne guadagnano tutti. Ma se non si genera denaro è un problema per tutti. Dalla Champions la Uefa guadagna 120 milioni, noi gliene daremo 400 o quello che possiamo. Se generiamo questa quantità di denaro, salveremo il calcio in generale”

C’è un piano per la redistribuzione di queste finanze? I ricchi che danno ai poveri? Florentino Perez novello Robin Hood? Ci asteniamo dal commentare. Le dichiarazioni sui fan extra-Europa le lasciamo commentare ai tifosi, quelli inglesi si sono già esposti.

“Ci si potrà qualificare. Ci saranno le 15 squadre che generano valore, ma 5 squadre si qualificheranno per merito sportivo. La coppa è aperta, non abbiamo mai pensato a una lega chiusa. Crediamo ai meriti sportivi”

Che razza di coppa aperta è una competizione che prevede il 75% di società fisse? E quasi sarebbero i meriti sportivi? Lo stadio più avvincente? I debiti? Il monte ingaggi?

“La Uefa dovrebbe essere più trasparente, noi vogliamo migliorare e salvare il calcio. Bisogna dire le cose perché la Uefa non ha una bella immagine nella sua storia, deve essere trasparente e non minacciare nessuno perché non è stato fatto nulla di male”

Vero, verissimo. La UEFA non può passare come paladina del calcio dedicato ai tifosi. È la stessa UEFA che ha applicato le regole del Fair Play Finanziario a suo piacimento, bastonando i club di secondo livello e permettendo a Manchester City e Paris Saint-Germain di fare ciò che volevano.

“La Champions è attrattiva dai quarti in poi, ci tocca giocare con squadre modeste che non sono attrattive”

Nell’ultimo quinquennio hanno partecipato ai quarti di Champions Paris Saint-Germain, Wolfsburg, Bayern Monaco, Benfica, Borussia Dortmund, Monaco, Leicester, Siviglia, Roma, Ajax, Porto, Lipsia, Atalanta e Lione. Sono state attrattive anche queste squadre, oltre ai club fondatori.

“Le parole di Ceferin su Agnelli? Non si può dire in pubblico una cosa del genere a un presidente del genere. Questa cosa va cambiata, non vogliamo un presidente Uefa che insulti il presidente di un grande club”

Una persona che prima dice A e poi fa il contrario come lo puoi definire? Coerente?

“Hanno detto tutti che è una lega per ricchi, ma è una lega per salvare il calcio. La spiegheremo per bene questa coppa, darà solidarietà alle squadre più modeste. Parleremo con tutti e spiegheremo che è la modalità giusta per salvare chiunque”

Non eravamo pronti per l’arca di Florentino Perez, con Agnelli e Zhang al timone e la coppia Gazidis-Laporta ad occuparsi delle vele.

“Non sappiamo con che criteri si qualificheranno le cinque squadre. Saranno sicuramente meriti sportivi, ma non abbiamo deciso ancora cosa, ma ci si qualificherà sul campo. Ci sono anche Roma, Napoli e molte altre, ma quelle che danno soldi sono quei quindici club, i più grandi al mondo. Avranno la possibilità di essere in competizione un anno o l'altro e poi vediamo”

In poche parole, servite a fare da tappabuchi. Se vi va bene fare un anno con entrate pazzesche potete giocarvela anche nei campionati nazionali, o in una Champions League di livello inferiore. Vuoi mettere l’emozione, magari, di fare una buona Superlega, anche migliore di uno dei club fondatori, e poi non tornarci l’anno prossimo? Un affarone.

“Nel 2024 così saremo morti, ci sono squadre che hanno perso centinaia di milioni”

Godiamoci questi ultimi tre anni di calcio, l’ha detto Fiorentino. Quello che ha speso 300 milioni per Mendy, Militao, Hazard, Jovic, Mariano Diaz e Odriozola. Era molto più divertente l'idea del ritiro nella Inner Mongolia di cui parlò Aurelio De Laurentiis anni fa.

PS: tornando seri, la UEFA non può permettersi di perdere dodici-quindici tra i club più ricchi d'Europa. Così come le squadre della Superlega non possono rischiare di perdere i campionati nazionali, a leggere il loro comunicato. Si tratterà, e ogni parte dovrà concedere qualcosa. Dopotutto contano solo i soldi. E la comunicazione: se i club della Superlega avessero comunicato la loro volontà di cercare altre strade, accusando la UEFA di immobilismo, la platea mondiale avrebbe reagito diversamente. Invece l'impressione che ne deriva è si voglia fare soldi per riparare alle perdite economiche -  che il Covid ha peggiorato, certo.

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