Calciomercato Napoli - Letterio Pino, membro dell’entourage legale di Mauro Icardi, è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli nel corso del programma Radio Goal. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
“Non deve essere facile prendere decisioni sul futuro del calcio, come ti muovi rischi di sbagliare e deludere qualcuno. E’ un momento molto delicato, sperano che contagi e morti calino drasticamente per poter riprendere con gli sport collettivi. Il rischio è di arrivare lunghi, con il piano stabiliti che può saltare da un momento all’altro per un piccolo intoppo”.
Sul calciomercato: “Bisognerà armonizzarlo alla FIFA così da renderlo uguale per tutti, credo che a livello di date slitterà. Mi aspetto più scambi anche di nomi illustri, andando sul principio di utilità. I valori non penso cambieranno molto, anche per salvaguardare i bilanci delle società”.
Sul futuro di Icardi: “Leonardo quando lo prese al PSG sapeva cosa avrebbe potuto dare Mauro alla squadra, ogni tanto finire in panchina ci può stare visto il livello medio dell’attacco dei parigini. L’idea dei francesi è quella di riscattarlo, come spero. Icardi si è trovato molto bene a Parigi anche con i compagni, in Italia nel recente passato ci sono state delle incomprensioni ma chi lo conosce sa che tipo di ragazzo sia”.
Sulla possibilità Napoli: “Non so se possa essere la volta buona, come idea sarebbe bellissima perché De Laurentiis ha sempre fatto di tutto per portarlo in azzurro. La scorsa estate il Napoli era il luogo giusto nel momento sbagliato, perché Mauro voleva restare all’Inter e quindi per rispetto dei tifosi nerazzurri non si è trasferito in un altro club in Italia. In questo momento Icardi pensa alla volontà di restare a Parigi, però se il PSG non dovesse riscattarlo allora si potrebbero aprire altre strade. Mauro non ha mai nascosto la sua simpatia per Napoli, non ci sarebbe nessuna chiusura da parte sua”.
Sui contatti tra Wanda Nara e De Laurentiis: "Gli ultimi contatti? Risalgono alla scorsa estate, in questo momento c'è stato uno stop generale da parte di tutti. Ci sono altre preoccupazioni da affrontare".
Sulla Juventus: "La situazione era un po' forzata, era pur sempre il capitano dell'Inter e non sarebbe stata molto fattibile come operazione".