Presentazione Conte: le 10 frase più importanti pronunciate dal tecnico del Napoli
Ultime notizie SSC Napoli - Non poteva deludere nessuno Antonio Conte. Non poteva deludere i tifosi che lo richiedevano a gran voce all’esterno di Palazzo Reale, non poteva deludere il presidente del Napoli Aurelio DeLaurentiis. Non poteva deludere se stesso. E non ha deluso, perchè in poco più di 90 minuti, il tempo di una partita che brama da 15 mesi, il nuovo allenatore azzurro come uno schermidore ha colpito di punta e di taglio con le parole che, si sa, feriscono più di una spada.
Le dieci frasi di Antonio Conte
“Da esterno mi ha dato fastidio vedere ciò che è successo, non voglio essere solo una statuina del presepe. Voglio far parte della storia di Napoli: ho ricevuto tanto ma non ho dato ancora niente ed è la prima volta che mi accade. Sono in forte debito nei vostri confronti"
"Che faccia avrà il mio Napoli? Una faccia incazzata, dovremo avere una faccia arrabbiata, voglia di rivalsa in campo e sotto tutti i punti di vista, anche comportamentale"
"Chi ha tempo non aspetti tempo, se mi chiedete allora io già domani partirei subito a fare battaglia sotto ogni punto di vista. Quando ho detto 'amma faticà', non ci deve combattere nessuno. Sulla cultura del lavoro e sulla voglia di vincere ed ammazzare sportivamente l'avversario nessuno ci è davanti. o non ho tanta pazienza"
"Decido io chi rimane e chi può prendere altre strade. Sono stato categorico, se parliamo di Napoli e di riscatto, di ricostruzione, e pensiamo di andar via, allora è tutto un controsenso"
"Quello che non posso promettere è la vittoria, serve testa bassa e pedalare, parlare poco. Servono solo i fatti, non i proclami e le chiacchiere. Sono una persona del fare, il dire o cercare di rendere l'aria fritta non sono il tipo"
“Napoli la sfida arriva nel momento giusto. Più di una persona mi ha detto 'ma non hai paura?', gli ho risposto 'e di che?': è un piacere conoscendo le difficoltà di una sfida. Nessuno mi ha regalato nulla, ciò che mi sono conquistato l'ho fatto con sudore e fatica"
"Il passato ormai è passato, però penso che nei momenti di difficoltà bisognerà vedere cosa è successo due anni fa e l'anno scorso: scurdammece 'o passato è giusto, ma il dolore ce lo dobbiamo portare dentro perchè ci aiuterà quest'anno a fare qualcosa in più quando ne avremo bisogno"
"La leadership te la conquisti con l'esempio, la prima cosa che ho sempre fatto e che farò sarà dare l'esempio, dimostrare di essere pronto a dare tutto, a mettermi davanti a tutto e loro dovranno darmi tutto"
"Cosa prometto al presidente? Dirgli sempre la cosa che penso, non cambierò il mio modo di essere, sono una persona molto pulita. Se devo dire qualcosa al presidente lo sa benissimo che gliela dirò direttamente"
"Quello che mi auguro che possa cambiare nel mio percorso triennale è che il Napoli venga visto come un passaggio ma come una meta. Un calciatore viene al Napoli perchè sa di lottare per qualcosa di importante ogni anno. Se a uno viene il mal di pancia e non è contento sta con me ogni giorno, gli racconto due cose e mi faccio aiutare. Patti chiari e amicizia lunga"
Menzione extra per l’identificazione nel Napoli anche della scorsa stagione, quel ‘noi’ ripetuto più volte ed in più ambiti.
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