"Perché ti trovi meglio in nazionale?": quello scherzetto di Ancelotti che ora sembra una premonizione

Quelle appena trascorse sono state settimane molto intense per Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli ha infatti vissuto in prima persona il periodo di piccola crisi che ha coinvolto la squadra partenopea, con una sola vittoria (peraltro stentata contro il Brescia che aveva rischiato di pareggiare) in quattro partite giocate. Questo mini ciclo negativo ha preso il via da Napoli-Cagliari, gara persa 1-0 dagli azzurri e che ha fatto scatenare l’ira di Insigne nel post partita, con tanto di battibecco via etere ai microfoni di Sky con l’opinionista Giancarlo Marocchi. Esattamente una settimana dopo, il capitano azzurro ha dovuto assistere a Genk-Napoli dalla tribuna per scelta tecnica di Ancelotti, che a detta di molti avrebbe voluto mandare un segnale al numero 24 azzurro dopo un atteggiamento non gradito nel corso dell’allenamento di rifinitura proprio in terra belga. A seguito dello 0-0 in Champions, un altro 0-0 contro il Torino ha concluso con un’ennesima prestazione negativa questo periodo non brillante di tutto il Napoli e di Insigne. Complice anche una disposizione tattica che, dopo vari esperimenti provati nel corso di questo inizio di stagione, ancora deve portare i suoi frutti, soprattutto per Insigne che nel 4-4-2 di Ancelotti è costretto a giocare in un ruolo che poco gli si confà, un po’ come ai tempi della nazionale di Ventura.

Un altro Insigne con l'azzurro Italia

Tutto un altro discorso invece per quanto riguarda la nazionale di Mancini, di cui Insigne è diventato uno dei fari in mezzo al campo, giocando di fatto tutte le partite (nove ndr.) in cui era a disposizione, segnando anche 2 gol nelle uniche due gare di qualificazione ad Euro 2020 in cui è potuto scendere in campo, quelle contro Grecia e Bosnia dello scorso giugno. Non a caso lo stesso Ancelotti, ironizzando con un po' di sana invidia nei confronti di Mancini, a Dimaro sottolineò questo aspetto fingendosi un tifoso con una domanda ad Insigne proprio sul perché si trovasse così bene nel 4-3-3 italico e meno nel modulo del suo Napoli, durante un talk con i tifosi. Stasera, di nuovo contro la Grecia, per Lorenzo può esserci la possibilità di riscattarsi da questo periodo no indossando la maglia azzurra (anzi, verde) dell’Italia. Il CT italiano è pronto a schierarlo nuovamente titolare in una gara fondamentale, che per effetto del successo in trasferta nell’ultimo incontro in Finlandia, vede la truppa di Mancini verso il possibile festeggiamento della qualificazione ad Euro 2020 vincendo il match contro i greci, qualora i finlandesi venissero sconfitti in casa della Bosnia oppure se la terza in classifica, ovvero l’Armenia, non dovesse vincere contro il Liechtenstein. In caso contrario, la festa sarà rimandata a martedì prossimo proprio contro il Liechtenstein a Vaduz, dove se necessario Insigne sarà di nuovo titolare a guidare gli azzurri verso l’Europeo. Sperando che questa nuova linfa e fiducia riottenuta tra Coverciano e il ritiro della nazionale, possa dare ad Insigne la spinta necessaria ad affrontare il nuovo tour de force che il Napoli si appresta a cominciare sabato prossimo contro il Verona.