Izzo: "Lavezzi sembra un attore, ma con quei tatuaggi pare 'na bancarella. Hamsik è simpatico, Cavani il bello"

Biagio Izzo, noto showman e attore partenopeo, è intervenuto ai microfoni di Sky sport 24, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da calcionapoli24.it: "Sono convinto che comunque andrà la partita, sarà una vittoria. Abbiamo fatto grande fatica, il nostro è un progetto che parte da lontano, da quando giocavamo col Lanciano. Comunque vada, stanotte alle 4 a Capodicihino i tifosi saranno lì per festeggiare la squadra e il presidente. Passare il turno sarebbe veramente una cosa straordinaria, mai esistita prima. A prescindere dal’esito, ripeto, bisognerà dire grazie alla squadra e all’allenatore, un mister carismatico arrivato nel momento giusto. Chi del Napoli ha la faccia da attore? Lavezzi lo vedo un tipo da Western, un cow-boy, con pantaloni e laccetti laterali, anche un po’ uomo di gomma che si rialza ad ogni scontro: ha un’energia straordinaria e vive un momento di forma eccezionale. Con tutti quei tatuaggi sembra una bancarella, quando si spoglia. Hamsik, invece, ha la faccia del comico americano, di quelli un po’ stralunati e divertenti. Cavani è il bello dlela situazione, il ragazzo coi capelli legati, l’attore da film d’azione. Un pronostico per stasera?  Sono scaramantico, non azzardo risultati. Spero solo, con tutto il cuore, che le cose vadano nel verso giusto. Personalmente sono molto arrabbiato perché stasera dovrò lavorare: mi esibisco al mercato San Severino e non potrò seguire la partita. Di certo guarderò la registrazione a prescindere dal risultato. Spero che il Napoli vinca, il progetto e gli investimenti di questi anni lo meritano. D’altronde abbiamo perso punti in campionato per giocare la Champions, ed era inevitabile perché giocare ogni tre giorni, soprattutto per chi non ha esperienza internazionale,è faticoso. Sarebbe brutto uscire, mi auguro che i giocatori tornino vittoriosi. Qui a Napoli pare Capodanno, per noi Natale è già arrivato: il calcio a Napoli viene vissuto in maniera molto diversa. Per noi è ragione di vita”.