RETROSCENA CdN - Stretta di mano Higuain-Benitez. L'argentino seguito in Spagna, ma ha un solo desiderio

Mai stretta di mano fu più propizia. Infatti ieri mattina durante la ripresa degli allenamenti Gonzalo Higuain si è avvicinato a Rafa Benitez per porgergli la mano. Cenno d’intesa tra il Pipita e il tecnico dopo la sostituzione dell’argentino avvenuta nell’intervallo della gara di sabato allo Stadium contro la Juventus. Ovviamente l’argentino, anche se nei primi 45 minuti del match perso contro le seconde linee bianconere è stato tra i peggiori in campo, non ha gradito. Però ieri Higuain e Benitez hanno messo da parte il rancore, come se avessero già il sentore che la stagione del Napoli non fosse ancora finita. E alla fine hanno avuto ragione, perché ieri la Lazio ha perso il derby contro la Roma e ha rimesso i partenopei in corsa per il terzo posto. Mai come ora agli azzurri servono i gol del Pipita, che con la Lazio ha un conto aperto. Infatti tra campionato e Coppa Italia in cinque gare disputate sinora, l’argentino ha realizzato sette reti contro i biancocelesti. Memorabili la doppietta all’Olimpico e la tripletta al San Paolo nella passata stagione. A queste prodezze vanno aggiunti i gol che hanno regalato al Napoli la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia 2013-2014 e la vittoria nello scontro diretto a Roma nel girone d’andata del campionato in corso. Higuain vuole la Champions e adesso deve andarsela a prendere. Nonostante le avances dell’Atletico Madrid, l’argentino intende restare all’ombra del Vesuvio. Nel caso arrivasse la qualificazione ai preliminari di Champions League, il Pipita avrebbe ancora più voglia di lottare per la maglia azzurra. A questo punto il summit tra Nicolas Higuain, fratello manager del bomber argentino e il presidente Aurelio De Laurentiis, verrà slittato. Con i preliminari di Champions cambierebbe tutto. Però c’è da registrare la volontà del Pipita di restare a Napoli, magari con il rinnovo del contratto. Però Higuain vuole la vetrina della principale manifestazione europea per importanza. Adesso è tutto nei suoi gol. Nell’ultimo mese ne ha sbagliati troppi in occasioni decisive. Ma il fato ha regalato al Pipita e ai compagni un’ultimissima chance. Sprecarla sarebbe un vero delitto.