Napoli - Nell'editoriale di Antonio Corbo su Repubblica si legge: "È la vittoria che spegne il telefonino di Aurelio De Laurentiis. Nella sua prima notte di quiete il Napoli non deve più cercare, consultare, nascondere allenatori. Imbronciato e muto, rimane Gattuso. Sconfitto in Supercoppa dalla Juve il 20 gennaio entra nel ciclo nero, seguono infortuni, Covid, sbandate, tensioni con la società. Il Napoli era in gabbia. Lo libera la 14esima vittoria, fine di un incubo o l’inizio di una risalita, che pensa Gattuso? Il Napoli che paga ingaggi per 105 milioni netti e figura tra i primi 20 club in Europa può rientrare nel milionario giro Champions? Il Napoli vi è riuscito sei volte. Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelotti. È in tempo anche Gattuso, turbato da critiche, voci di dentro, latente sfiducia? Sono domande che non trovano risposte nella comoda vittoria su un flebile Benevento. Ma sono legittime dopo i segnali di ripresa fin dal secondo tempo della partita con il Granada, quando il Napoli passò da una formula tattica sconsiderata ad una energica reazione. La vittoria lo porta al sesto posto accanto alla Lazio, ma i 43 punti hanno una partita in più per essere corretti, quella con la Juve".