Notizie Coronavirus - Politici, sindaci e dirigenti. Come svela La Repubblica oggi in edicola, c'erano anche loro a presenziare al funerale del sindaco Carmine Sommese morto a 66 anni per il Covid-19. Tra le centinaia di persone riversatesi in strada, non c'erano solo normali cittadini ma anche figure di tutto rispetto come quelle citate. Le quali, più di tutti, avrebbero dovuto dare l'esempio piuttosto che creare un pericoloso assembramento in un contesto totalmente abusivo.
Presente tra questi anche il consigliere regionale Pasquale Sommese, il quale si giustifica così: "Eravamo lì per un momento di raccoglimento in una manifestazione autorizzata - si giustifica Pasquale Sommese - abbiamo tenuto un minuto di raccoglimento, durante una iniziativa pubblica durante la quale il sindaco di Nola ha portato il saluto di tutti i primi cittadini della zona. Abbiamo rispettato le misure di sicurezza, c’erano anche il sindaco di Ottaviano Luca Capasso e il direttore Asl Napoli 3 Giuseppe Esposito. Non era previsto l’arrivo del feretro, ma quando è arrivato il carro funebre, a manifestazione ormai conclusa, abbiamo sentito il dovere di dare il nostro saluto, alla presenza dei familiari per una persona stimata da tutti".
Due tappe prima del funerale. La prima aNola davanti all’ospedale dove lo stimato chirurgo ha lavorato e l'altra a Baiano dove vive la famiglia e c’è una clinica con cui Sommese collaborava. Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, si è invece giustificato così: "Non ho partecipato alla commemorazione della salma a Nola. Chi dice e pensa che ero al funerale, sbaglia di grosso. Mi sono recato all’ospedale di Nola perché invitato da alcuni medici, ho portato loro il mio saluto e sono tornato a Ottaviano. Non ho violato disposizioni, decreti e leggi. Mi sono messo in autoisolamento per evitare ulteriori polemiche".
La Procura di Nola ora sta indagando su quanto avvenuto. I carabinieri non solo stanno cercando di capire se il minuto di silenzio era davvero autorizzato, ma anche se quanto eventualmente prescritto è stato rispettato ma sempre tenendo in conto che i funerali sono vietati. Il governatore Vincenzo De Luca, nel frattempo, ha bloccato ingressi e uscite dalla cittadina di 16mila abitanti fino al 25 aprile. L’obiettivo - svela il quotidiano - è identificare chi è sceso in strada per sanzionarlo, ma anche capire se ci fossero soggetti positivi al virus che potrebbero aver innescato un nuovo focolai. L'intento è anche quello di un tampone di massa per i presenti all'evento.