Ultime calcio - Non sarà mezzogiorno di fuoco, ma in ogni caso a via Allegri oggi si consumerà un imbarazzante Consiglio federale in cui bisognerà di nuovo tornare a discutere di argomenti già affrontati, ovvero il destino dei campionati in caso di stop per Covid-19.
Serie A
Come riporta ll Mattino:
"La mossa della serie A di voler bloccare le retrocessioni sarà rispedita al mittente. Tutta colpa di un modello italiano sulla quarantena che si fa fatica a comprendere con l'attuale curva di contagio: un solo positivo sia pure asintomatico, costringe l'intera squadra all'isolamento per 14 giorni. Mandando in tilt tutto il campionato. In due settimane bisogna convincere il ministro della Salute Speranza e il Cts che la strada da seguire è il sistema tedesco, ovvero solo il giocatore va in quarantena mentre gli altri vanno avanti (dopo i controlli e i tamponi). Tant'è, al momento la norma questo dice e il presidente Gravina ha chiarito che le squadre che dovessero nascondere casi di positività al virus saranno escluse dai vari campionati. Il vero rischio, a dire il vero, è che bisogna prevedere anche un provvedimento anti-furbi al contrario, ovvero di chi temendo la retrocessione, dovesse comunicare falsi positivi pur di fermare il campionato. La Figc ha già studiato una soluzione di questo genere ma deve quantificare le sanzioni: le multe salate non bastano, servono punti di penalizzazione (si pensa almeno 10) e in questo caso la radiazione del medico che ha attestato il falso. Il timore dei furbetti e delle positività tirate fuori a tavolino è più forte che mai. Con i voti contrari della Serie A, l'algoritmo per decidere, in caso di stop, quali squadre dovranno essere promosse e quali dovranno invece retrocedere, verrà salvato. L'algoritmo non consentirà di cucirsi il tricolore, ma deciderà chi va in Champions e chi in Europa League. Il Napoli, lo ricordiamo, si è astenuto quando si è trattato di votare questa mozione venerdì scorso in Lega. E con il Napoli anche la Lazio di Lotito".