L'edizione odierna di Repubblica Napoli riporta le ultime notizie in merito a cosa sta accadendo in città e in provincia per la situazione campagna vaccinale:
"All’ingresso del centro vaccinale della Stazione Marittima, Manuel cammina nervosamente. « Aspetto mio padre, non è pratico con il telefono e non ho sue notizie. Speriamo che stia andando tutto bene » . Sono le 11 del mattino ed è il primo giorno con la nuova raccomandazione sull’utilizzo «preferenziale» del siero Astra-Zeneca nelle persone di età compresa fra i 60 e 79 anni. Un mutamento di scenario, l’ennesimo, che si ripercuote sulla campagna giunta proprio ieri a tagliare il traguardo del milione di dosi somministrate: 725.991 cittadini hanno ricevuto la prima iniziezione, 274.367 anche il richiamo. Ma il cambio in corsa aggiunge ulteriore incertezza. «C’è una quota della nostra popolazione che rifiuta il vaccino AstraZeneca perché ha paura», allarga le braccia il governatore Vincenzo De Luca".
"Le nuove indicazioni formalizzate solo mercoledì sera, provocano ieri mattina l’allungamento dei tempi di attesa, arrivati fino a due ore, all’hub della Fagianeria di Capodimonte, dove l’Asl Napoli 1 diretta dal manager Ciro Verdoliva ha dovuto inviare un ulteriore quantitativo di dosi Pfizer per poter vaccinare i caregiver, la maggior parte dei quali ha meno di 60 anni. « Giusto in tempo » , sorride Antonella, 35 anni, che si è registrata perché assiste una zia invalida ed è contenta «anzi, sollevata », per essere rientrata in extremis nella fascia Pfizer. In fila alla Fagianeria una donna che non dice la sua età avverte: « Se vogliono somministrarmi AstraZeneca mi tiro indietro certamente. Almeno oggi»".