Napoli Calcio - Ciak, si gira, si dice nel cinema, un mondo molto caro al presidente De Laurentiis. Il Napoli torna in campo, al Maradona arriva l’Atalanta per la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia. Le polemiche non svaniscono, la tensione rimane ma tutto viene messo da parte, conta ciò che succede sul terreno di gioco.
Gattuso
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
"In questa stagione il Napoli non ha avuto un’identità tattica definita, ha oscillato tra varie filosofie e sistemi di gioco: dal calcio verticale visto nella goleada contro l’Atalanta al baricentro più basso adottato per esempio contro il Parma. Gattuso ha come priorità migliorare l’atteggiamento difensivo, pensa anche ad una svolta tattica che ha sperimentato a Castel Volturno. Si va verso la difesa a tre, la scelta del 3-4-3, il sistema di gioco visto con interpretazioni diverse nel finale contro la Juventus in Supercoppa e contro il Parma. Lo stesso modulo ma con atteggiamento differente, perché al Mapei Stadium si cercava l’assalto per rimettere in piedi la finale mentre contro la formazione di D’Aversa c’era l’obiettivo di coprire meglio il campo e uscire da qualche difficoltà di troppo. Sarebbe la prima volta in assoluto dal primo minuto. Il piano-gara è lavorare a specchio tatticamente in fase difensiva, stringere le maglie, tenere i reparti più compatti, poi cercare l’uscita diretta, verticale sia attraverso le catene laterali che valorizzando l’attacco alla profondità con Lozano centravanti. Petagna è l’unico attaccante centrale di ruolo, va anche gestito, è probabile che poi Gattuso s’affidi a lui per la sfida contro il Genoa di sabato sera".