Napoli calcio - Andrea Carnevale ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport.
Lei conosce la città, Napoli, e i suoi sogni.
"E conosco Spalletti e comincio con il dire che l’uomo in più del club è lui. Nel gioco, nella costruzione dei gol, sulle palle inattive, sul modo in cui vengono serviti gli attaccanti e si muovo gli altri, c’è la mano di un allenatore che è tra i più bravi in circolazione".
Ha eluso la domanda.
"Lo farò ancora, perché so pure che Napoli è scaramantica e certe cose non vuole sentirsele dire, ama gustarsele e inseguirle sottovoce. Ma una valutazione si può fare: ci sono tre squadre che ni hanno impressionato e il Napoli, insieme con l’Inter e con il Milan, mi pare quella che sta più avanti".
Parli di Spalletti, con il quale ha avuto modo di abbracciarsi.
"Non c’è solo stima ma anche affetto. E poi tanta ammirazione da parte mia. Ci siamo detti ciò che non eravamo riusciti a dirci nel periodo in cui non ci siamo visti. L’ho trovato benissimo e ancora meglio mi è sembrato stia il suo Napoli".
Ha solo belle parole.
"Dopo un 4-0 in trasferta, contro un’Udinese che stava facendo benissimo, è impossibile notare difetti. Semmai si possono fare complimenti per l’acquisto di Anguissa: lo avevo seguito quando era giovane, e si vedevano le qualità. Ma è migliorato ancora. È una forza della natura".