Notizie Napoli calcio. Fabio Cannavaro, allenatore del Guangzhou Evergrande, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
Cosa ha detto a Pirlo?
«Gli ho mandato subito una serie di messaggi, tra cui l’ultimo, nel quale gli ho scritto: ha ragione Rino, mo’ so c... tuoi».
Cosa l’aspetta?
«Quello che sa: all’inizio curiosità, forse anche benevolenza, perché un uomo del suo spessore ne merita, ma alla quinta partita, uscirà da questa zona protetta e finirà per ritrovarsi accerchiato dalle difficoltà che vive ogni allenatore. Attenzione: siamo al cospetto di un ragazzo intelligentissimo, che ha una visione già fatta del calcio. Saprà gestire ed allenare, non ci sono dubbi, e si ritroverà la Juventus - dico la Juventus - al fianco. Ma gli verranno chiesti i risultati. E anche in fretta».
A Sarri hanno tolto la panchina dopo un anno.
«E sono rimasto stupito, perché la sua mentalità si cominciava a intravedere. Ha avuto difficoltà - penso alla polmonite all’inizio, alla necessità di diffondere i propri concetti, al Covid - ma la sua Juventus stava provando a imporre il proprio sistema. Esperienza cominciata male, con quel malanno che gli ha sottratto un mese e anche più di ritiro, e finita peggio».
Gli eroi di Berlino si impadroniscono della serie A...
«Ma ci sono anche altri campioni del Mondo che premono e che hanno avuto meno fortuna, per il momento, come Oddo e come Grosso; c’è Nesta che si sta giocando la serie A con il Frosinone».
Gattuso, Inzaghi e Pirlo: a chi guarda, Cannavaro?
«Rino è quello che può presentarsi con maggiore esperienza. E a me lui piace tanto, lo confesso, perché si è aperto anche alla fase offensiva. E’ cambiato, ha studiato, soprattutto conosce giocatori di ogni angolo della terra».
Per esempio, Osimhen.
«Il Napoli è una grande squadra, dal punto di vista tecnico, si porta appresso il palleggio di Sarri, sul quale Rino ha insistito. Il centrocampo azzurro è straordinario, c’è abbondanza di piedi buoni, e comunque è la struttura che impressiona. Ha pagato un anno disgraziato, ma per me rientra tra le prime quattro».
In un campionato che...
«Mi sembra più aperto, anche se la Juventus, visto chi c’è, resterà quella con l’organico più forte e con CR7. Però siamo alla vigilia di una scoperta: non è possibile prevedere cosa accadrà con Pirlo, come sarà il suo impatto. E la Lazio è reduce da una stagione entusiasmante; l’Inter ha calciatori di rispetto e un allenatore che pesa; il Milan ha approfittato del lavoro di Pioli alla distanza; l’Atalanta resterà tra le sicure protagoniste. Chi mi ha deluso è stata la Roma e ora bisogna verificare gli effetti del cambio di proprietà: c’è un mese di tempo per il mercato, ma tranne Napoli e Inter, nessuno è intervenuto».