Come riporta l'edizione odierna de Il Mattino, non era bastato il pareggio con la Sampdoria, una classifica che piange con un ottavo posto lontano dai sogni di gloria, e l’uomo di punta Miroslav Klose che sta ancora desolatamente in tribuna. L’atmosfera alla Lazio segna tempesta, tra un allenatore che continua a essere indicato come nuovo ct della Svizzera e il caos provocato dai tifosi in Polonia per la partita di Europa League con 137 ultrà sotto processo.
Non ha riportato tranquillità la vittoria ottenuta in casa del Legia Varsavia per 2-0. Perché ieri è stato tutto un susseguirsi di voci intorno al destino di Vladimir Petkovic, ormai ripetutamente indicato dai media svizzeri come nuovo ct dopo i Mondiali. Tanto che ieri è dovuta intervenire la federcalcio elvetica: «Il nuovo coach non è ancora stato scelto», la smentita al termine della riunione del Comitato centrale dedicato proprio al tema della successione di Hitzfeld alla guida della nazionale rossocrociata.
Intanto arrivano notizie definitive su quanto è avvenuto nella capitale della Polonia. In tutto sono 137 i tifosi della Lazio che verranno portati sotto processo con le accuse più varie dall’uso del passamontagna, vietato in Polonia, al danneggiamento agli automezzi fino all’aggressione alle forze dell’ordine. La polizia ha mostrato quanto trovato addosso a quelli che vengono definiti gli «hooligans romani»: coltelli, un'ascia, un casco. Per dare assistenza ai connazionali fermati, l’ambasciata italiana a Varsavia ha dovuto istituire un’unità di crisi. I processi dovrebbero concludersi in pochi giorni. «Dobbiamo accertare come sono avvenuti i fatti o rischiamo di criminalizzare le persone - il commento del patron della Lazio, Claudio Lotito - Noi sappiamo che i nostri tifosi erano in albergo e sono stati aggrediti da quelli della squadra avversaria».