Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte si vedranno per pianificare le mosse future in vista del prossimo calciomercato estivo. Uno dei temi fondamentali sarà sicuramente il budget che il presidente della SSC Napoli metterà a disposizione per rinforzare l’organico tenendo presente che si dovranno giocare tre competizioni tra cui la Champions League. Da diverso tempo si utilizza il termine tesoretto con riferimento al ‘salvadanaio’ che il club ha accantonato nel corso di questi anni. In gergo prettamente tecnico, si chiamano disponibilità liquide. Di questa voce fanno parte sia le disponibilità bancarie che ovviamente di cassa. Da non confondere invece con le riserve volontarie: quest’ultime non rientrano nel tesoretto ma posso essere esclusivamente utilizzate per ripianare una perdita di bilancio.
Partiamo dalle certezze dei dati ufficiali pubblicati dalla SSC Napoli nei propri bilanci. Al 30/06/2024, il club aveva come disponibilità liquide la somma di 210.491.999 milioni. Tale cifra è stata la più alta che il club ha avuto disposizione nei quattro esercizi economici precedenti. Infatti, le disponibilità liquide precedenti sono state:
Va evidenziato come il valore al 30/06/24 sia parziale e non aggiornato. Bisogna aspettare il nuovo bilancio al 30/06/2025 per capire che gli oltre 210 milioni siano aumentati oppure diminuiti in base anche alle operazioni di mercato in uscita ed entrata ed altri ricavi prodotti dal club nell'esercizio commerciale di competenza.
Al 30/06/24 il Napoli risulta essere la squadra italiana che ha più disponibilità liquide pronte all’utilizzo. Per questo motivo, anche senza la partecipazione alla Champions, in questa annata il club ha potuto permettersi in estate un mercato importante. Senza l’accantonamento volontario, probabilmente ci sarebbe stata una vera e propria austerity. Confrontando il valore di 210.491.999 milioni della SSC Napoli con le principali rivali notiamo una differenza abissale al 30/06/24: