La bufala del giorno sono i presunti cori razzisti indirizzati dai tifosi del Napoli a Mario Balotelli. Cori talmente pesanti da indurre il giocatore a piangere in panchina dopo esser stato sostituito. Fermi, fermi, fermi. Non è così. Non lo è perchè ieri, allo stadio, gli unici cori razzisti sono stati quelli dei 'tifosi' del Milan inneggianti ai colerosi, ai terremotati, al sapone...quella roba lì (clicca qui per leggere). Non ci sono stati cori razzisti perchè semplicemente al San Paolo non ce ne sono mai stati. Lo afferma la storia e lo conferma la stessa SSC Napoli attraverso un comunicato ufficiale (clicca qui per leggere). Ma allora dove nasce tutto questo? Nasce dalla Turchia, probabilmente dall'emittente televisiva TRT che aveva acquistato i diritti per trasmettere Napoli-Milan. Durante la telecronaca, nel momento in cui è stato mostrato il volto di Balotelli segnato dalle copiose lacrime versate, i giornalisti avrebbero dichiarato, incautamente, che queste ultime erano state provocate da (presunti) cori razzisti nei confronti dello stesso Balotelli che, da sempre, viene beccato puntualmente in ogni stadio d'Italia. Mai a Napoli, dove gli stessi tifosi sono vittime di cori razzisti in ogni trasferta. Cosa è successo precisamente? Dopo l'annuncio da parte dei telecronisti, si è scatenato il tam-tam mediatico tra i tifosi di tutta la Turchia. Attraverso Twitter, con l'hashtag #BalotelliTurkeyLovers che fa registrare nuovi messaggi ad ogni minuto che passa, ed attraverso Facebook, con la pagina ufficiale della SSC Napoli inondata di messaggi contro il razzismo. Per carità, messaggi positivi ma che non hanno nessuna ragion d'esistere se 'dedicati' al Napoli e ai suoi tifosi. Addirittura una pagina (Unutulmayan Futbol Sözleri) fornisce il link della pagina ufficiale della SSC Napoli ed il messaggio di default da scrivere ("No To Racism! Balotelli Turkey Lovers") all'interno di quello che viene definito un vero e proprio raid. Diversi network turchi hanno dato risalto alla (falsa) notizia, e lo potete facilmente vedere dagli screenshot delle homepage nelle foto allegate. A cadere nell'equivoco anche una conoscenza del calcio italiano: Felipe Melo, centrocampista del Galatasaray ed ex-Juventus e Fiorentina, ha scritto un messaggio su Twitter ("Un peccato vedere @finallymario fischiato negli stadi italiani.Doloroso vederlo triste e in lacrime.Forza Mario sei un campione!") dove l'errore, evidente, è in quel 'fischiato' e 'triste e in lacrime'. Non perchè sia un errore il fischiare Balotelli negli stadi italiani (lo è stato anche a Napoli, ma solo perchè 'avversario' come capita a chiunque) ma che si pensi ciò che in realtà non è mai successo. Non c'è stato nessun coro razzista nei confronti di Mario Balotelli, per il quale i tifosi del Napoli hanno sempre avuto un particolare affetto ricambiato dallo stesso giocatore.
RIPRODUZIONE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE CALCIONAPOLI24.IT