Sta nascendo un Napoli 4.0: il club azzurro fa ricorso all'intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie applicate al calcio. A raccontarlo è l'edizione odierna del quotidiano Il Mattino, che pone l'attenzione sul lavoro del dott. Raffaele Landolfi, voluto a Napoli "su precisa scelta del presidente De Laurentiis", dopo l'esperienza da professore ordinario alla Cattolica e direttore scientifico del Training Center del Policlinico Gemelli di Roma.
L'inserimento del dott. Landolfi nell'equipe della SSC Napoli, al fianco del dottor Canonico, ha già portato a risultati importanti, a cominciare dalla messa a punto di un sistema elettronico per le cartelle cliniche dei giocatori, che consente di raccogliere ed analizzare i dati prestazionali e prevenire gli infortuni.
Ma non è finita qui: come racconta il dott. Landolfi al Mattino, la SSC Napoli ha instaurato una partnership con Zone7, azienda americana che utilizza l'intelligenza artificiale applicata al calcio. "Il Napoli è stata la prima squadra italiana a stabilire questo tipo di collaborazione", che adesso viene già utilizzata per i portieri Meret e Sirigu. Grazie a Zone7, il Napoli potrà studiare i "dati prestazionali degli atleti e le tecniche finalizzare a migliorare la reattività visiva", grazie ad una serie di tecniche già sperimentate nel tennis e con portieri come Keylor Navas e Sommer.