Episodio razziale contro Koulibaly, decisivo l'aiuto di DAZN alla Digos di Firenze. Sono state fornite delle riprese per individuare il colpevole che è stato squalificato a vita dal Franchi. E' intervenuto il dirigente della Digos Domenico Messina con un'intervista a Il Mattino.
«Il soggetto autore delle urla razziste verso il calciatore del Napoli, Kalidou Koulibaly rischia fino a 2 anni di carcere, per l'aggravante di incitamento all'odio razziale, in violazione dell'articolo 604 bis del codice penale».
Il vostro lavoro ha portato ad una rapida individuazione.
«Tramite alcune riprese, abbiamo notato un gruppo in zona della curva che alzava il braccio verso il calciatore del Napoli, impegnato a rilasciare l'intervista flash del post-gara. Siamo riusciti a individuare il soggetto del gesto razzista grazie al circuito delle telecamere dello stadio Franchi. Per individuare con precisione l'individuo, abbiamo chiesto la collaborazione di DAZN, che ci ha fornito quelle che sono le sue riprese: attraverso il confronto tra le telecamere dello stadio e quelle televisive, abbiamo trovato il colpevole degli insulti a Koulibaly. È stato necessario monitorare più di cinquemila ingressi allo stadio per trovare il giusto match con il colpevole del gesto, scansionando tutti i visi che sono entrati in quel settore dello stadio».
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