Notizie Napoli - Dalla gioia per la nascita della sua bambina alla preoccupazione di combattere il nuovo Coronavirus. È avvenuto al San Leonardo di Castellammare il primo parto di una mamma affetta da Covid-19. Giovanna (nome di fantasia) ha 32 anni e lunedì all'alba è arrivata nel nosocomio stabiese con le doglie. Da qualche giorno aveva la febbre, «nessun sintomo evidente come tosse o dispenea», spiegano i medici ma il sospetto che fosse affetta da Coronavirus, poi confermato dal tampone, ha messo in moto un iter del tutto eccezionale che ha portato in salvo mamma e figlia provenienti da Scafati, oltre a proteggere la regolare attività del reparto di Ostetricia e Ginecologia e di tutte le altre neomamme.
A raccontare questa storia è l'edizione odierna de Il Mattino:
«Gestire un percorso protetto per le puerpere è un dovere per noi medici. Una donna in travaglio non può essere trasferita e così già nei giorni precedenti abbiamo pensato alla creazione di un'area filtro e ad allestire una sala parto dedicata ai casi sospetti o conclamati di Covid-19». Eutalia Esposito è il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, conosciuta da tutti per il suo pugno di ferro e la determinazione che ha nel gestire un reparto che in questi anni ha collezionato primati. Alle cinque del mattino di lunedì la puerpera è stata accolta in una zona filtro del reparto di Ostetricia, portata in sala operatoria per l'intervento e subito dopo, passando per un percorso poi sanificato in ascensore, è stata accolta nello spazio isolato e indipendente dalle altre degenze. La bambina è nata di oltre 3 kg, sta bene e ora è affidata alle cure di medici e puericultrici del reparto di neonatologia diretto dal primario Roberto Cinelli. «La piccola sta bene assicura il pediatra i suoi parametri sono stabili e si trova in un box isolato della neonatologia attrezzato per i casi di Covid-19». In attesa di conoscere l'esito del tampone della neonata, Cinelli è ottimista sulla possibilità che la piccola non abbiamo contratto alcuna infezione.